Roma, 12 marzo 2023 - Nuova strage di migranti in mare, al largo delle coste libiche. Un barchino si è rovesciato, la Guardia Vostiera italiana riferisce che dei 47 a bordo 17 sono stati tratti in salvo e trenta sono dispersi. Secondo Alarm Phone - che aveva dato l'allarme già da ieri per il mezzo alla deriva - i naufraghi sarebbero annegati. La ong accusa l'Italia: "Le autorità hanno ritardato deliberatamente i soccorsi, lasciandoli morire". Sul posto erano presenti diversi mercantili, ma Tripoli si sarebbe rifiutata di coordinare il salvataggio, mentre l'intervento italiano - secondo Sea Watch - sarebbe stato tardivo. Attacca la ong: dopo il rifiuto dei libici "abbiamo chiamato Centro di soccorso di Roma e chiesto chi, a quel punto, avrebbe coordinato i soccorsi, il funzionario ha riattaccato il telefono". Quando è partita l'operazione Sar, questa mattina. era troppo tardi. In serata la replica della Guardia Costiera italiana: "L'intervento di soccorso è avvenuto al di fuori dell'area di responsabilità Sar italiana", afferma "registrando l'inattività degli altri Centri Nazionali di coordinamento e soccorso marittimo interessati per area". La Guardia Costiera sottolinea che tutte le informazioni arrivate da Alarm Phone sul barchino venivano fornite "anche alle Autorità maltesi e libiche". Queste ultime avrebbero comunicato la non disponibilità di unità navali, al che l'autorità italiana "inviava nell'immediatezza, un messaggio satellitare di emergenza a tutte le navi in transito"-
Intanto, il mare davanti a Steccato di Cutro continua a consegnare cadaveri, stamane trovati altri tre corpi, due a riva e uno avvistato in mare. Il totale delle vittime del naufragio del 26 febbraio sale così a 79 morti. I due cadaveri a riva, un adulto e un bambino, erano tra la spiaggia e le acque di Praialonga.
Le news in diretta
10:35 | Trovati altri due corpi a Cutro | Salito a 78 il numero delle vittime del naufragio di domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro. Questa mattina sono stati recuperati altri due corpi: un bambino e un uomo. |
11:20 | Cutro, avvistato in mare altro cadavere | Poco dopo il ritrovamento di due cadaveri, a Cutro è stato avvistato in mare un altro corpo senza vita. I mezzi di soccorso stanno andando a recuperarlo |
11:45 | Sindaco Lampedusa: "Serve pronto soccorso pediatrico" | Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, poco prima dell'arrivo del presidente della Regione, Renato Schifani, e del capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del Viminale, Valerio Valenti, ha affermato: "Chiederò l'attivazione di un pronto soccorso pediatrico sull'isola. Sono tanti i bambini e i minori che continuano a sbarcare a Lampedusa, un pronto soccorso che possa servire anche per i piccoli isolani". |
11:48 | Cutro, sopravvissuta: "Gli scafisti non ci facevano chiamare i soccorsi" | Una superstite ha raccontato: "Non potevamo nemmeno telefonare ai soccorsi perché i membri dell'equipaggio erano dotati di un sistema elettronico che bloccava le linee telefoniche. Gli scafisti invece erano dotati di una ricetrasmittente satellitare ma non chiamavano i soccorsi, peraltro gli scafisti avevano anche invertito la rotta allontanandosi". |
11:50 | Cutro, sopravvissuta: "Gli scafisti hanno virato e la barca si è ribaltata" | La stessa superstite ha continuato il suo racconto dell'orrore agli investigatori: "Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio la barca ha cambiato più volte la velocità di navigazione, alcune volte accelerava, poi si fermava. A un certo punto, io ho visto delle luci provenienti dalla spiaggia, in quel momento la barca stava navigando ad alta velocità per poi virare repentinamente. Subito dopo questa manovra l'imbarcazione si capovolgeva spezzandosi e imbarcando acqua. A questo punto è scoppiato il panico e ho appreso da altri migranti che gli scafisti erano fuggiti via con un gommone". |
11:55 | Cutro, sopravvissuta: "C'è video degli scafisti su TikTok" | La superstite di Cutro ha raccontato che c'è un video su Tik Tok che riprende uno dei due scafisti "nei pressi del timone", registrato da uno dei criminali. "Mi è stato inviato dalla sorella di L. (Altra sopravvissuta). La sorella ha recuperato il video tramite il social Tik Tok. Se volete vi posso inviare il video tramite mail". |
12:00 | Cutro, altro sopravvissuto: "Mi sono salvata aggrappandomi al relitto" | "Mi sono trovato in acqua e sono riuscito a salvarmi ance grazie ai pezzi del relitto che si erano staccati", ha testimoniato altro superstite. La dichiarazione è stata fatta lo scorso primo marzo agli investigatori che indagano sul naufragio. "A una certa ora della notte - racconta l'uomo - ho sentito un forte rumore proveniente da sotto l'imbarcazione che si è rotta iniziando a imbarcare acqua. A questo punto, tutti i migranti hanno avuto il panico". |
12:22 | Alarm Phone: "Due mercantili hanno raggiunto barcone alla deriva" | Allarm Phone in un tweet ha aggiornato il caso della barca con 47 persone a bordo alla deriva nel Mediterraneo. Una nave mercantile, l'Atlantic North, ha raggiunto i migranti: "Ci auguriamo che insieme all'altro mercantile Basilis L riescano a prendere a bordo le persone prima che la situazione peggiori ulteriormente e a farle sbarcare in un luogo sicuro. Niente più naufragi!". |
13:00 | Schifani a Lampedusa: "Provvedimenti di emergenza" | "La mia è una visita più operativa che politica. C'è il ponte aereo e si adotteranno i provvedimenti di emergenza che riterremo opportuni", ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante il suo sopralluogo all'hotspot di Lampedusa, dove in questo momento si trovano circa 2.500 migranti giunti nelle ultime ore. |
NaN:NaN | Alarm Phone: "Tre mercantili in soccorso barcone alla deriva" | La ong ha aggiornato la situazione del barcone alla deriva con 47 persone a bordo: "Ora ci sono tre navi mercantili sul luogo dell'emergenza: la Kinling, l'Atlantic Nord e la Basilis l. Non sappiamo se stiano effettuando un'operazione di salvataggio perché abbiamo perso il contatto con la barca. Ripetiamo: non restituirli forzatamente a #Libya !". |
12-03-2023 15:56:00 | Mediterranea: "Barcone rovesciato, molti dispersi" | In un tweet di Mediterranea Saving Humans, in riferimento al barcone alla deriva nelle acque libiche, si afferma che "secondo diverse fonti" l'imbarcazione "si è rovesciata stamattina e molte delle 47 persone a bordo risultano disperse". La Ong prosegue affermando che "le autorità Italiane da ieri avevano dato istruzioni alle navi mercantili presenti in zona, assumendo coordinamento #Sar. Ma i mercantili si sono limitati a osservare per 24 ore. Non risultano mobilitate le navi militari operative nell'area per #Eunavformed e #Irini". In ogni caso, al momento, non ci sono conferme ufficiali del naufragio. |
16:13 | Alarm Phone accusa l'Italia | Alarm Phone conferma il naufragio dei 47 migranti: "Annegano a decine". E punta il dito contro l'Italia "Dalle h 2.28 dell'11 marzo, le autorità erano informate dell'urgenza e della situazione di pericolo. Le autorità italiane hanno ritardato deliberatamente i soccorsi, lasciandole morire". Lo afferma Alarm Phone, che da ieri lanciava un allarme riguardante un barcone di 47 migranti. "Secondo diverse fonti - prosegue la ong - decine di persone di questa barca sono annegate" |
16:29 | Sea Watch: "Roma ha riattaccato il telefono" | I contatti di Alarm Phone con l'imbarcazione erano andati perduti, ma nell'area del barcone erano presenti il tanker Basilis L, il mercantile Atlantic North e il mercantile Kinling. Il centro di soccorso marittimo di Roma, spiega Sea Watch, aveva chiesto ai mercantili di coordinarsi con la Guardia costiera libica, ma Tripoli non ha voluto saperne. Un filmato di Sea-Watch, pubblicato dal giornalista Sergio Scandura di Radio Radicale prima della mezzanotte di ieri, inquadra il barcone in fortissime difficoltà, e i mercantili che tentano di fargli scudo dalle onde ma non in grado di intervenire. "Dopo aver chiamato il centro di soccorso di Tripoli - afferma Sea-Watch, che ha monitorato il barcone attraverso il velivolo Seabird - abbiamo richiamato il Centro di soccorso di Roma e chiesto chi, a quel punto, coordinerà i soccorsi, il funzionario ha riattaccato il telefono". Poi è partita l'operazione Sar. Troppo tardi: l'allarme era stato lanciato già ieri, quando l'imbarcazion e si trovava, secondo Scandura, a 113 miglia a nord ovest da Bengasi, alla deriva e con il motore in avaria. L'area è la stessa dell'operazione Irini, in cui sono impegnate anche navi italiane. |
17:46 | Alarm Phone: "Sopravvissuti soccorsi da mercantile" | I sopravvissuti, che erano a bordo del gommone che si sarebbe poi rovesciato, sono "stati soccorsi da una nave mercantile". È quanto afferma Alarm Phone in un nuovo tweet sull'imbarcazione con 47 migranti a bordo alla deriva nelle acque davanti alla Libia. "Dopo il naufragio con molti morti, temiamo che i sopravvissuti, che hanno visto i loro amici morire prima di essere soccorsi da una nave mercantile, saranno costretti ad andare in Libya o Tunisia dove li attendono condizioni disumane. Chiediamo che tutti i sopravvissuti siano portati in un posto sicuro in Europa", si afferma nel messaggio comparso sul profilo twitter di Alarm Phone. |
19:11 | Il bilancio del naufragio | Trenta migranti dispersi e 17 persone soccorse. È il bilancio del naufragio avvenuto oggi nelle acque Sar libiche secondo quanto riferisce la Guardia Costiera italiana. "L'intervento di soccorso è avvenuto al di fuori dell'area di responsabilità Sar italiana registrando l'inattività degli altri Centri Nazionali di coordinamento e soccorso marittimo interessati per area", spiega sempre la Guardia Costiera in una nota. |
20:30 | La ricostruzione del naufragio della Guardia Costiera | "Nella notte dell'11 marzo, Watch the Med-Alarm Phone segnalava al Centro Nazionale di coordinamento del soccorso marittimo di Roma, a quello maltese e a quello libico una barca con a bordo 47 migranti, in area Sar libica a circa 100 miglia dalle coste libiche". È la ricostruzione fatta dalla Guardia Costiera italiana nel nuovo naufragio davanti la Libia, con 30 dispersi in mare, caduti dalla barca durante le operazioni di sbarco verso uno dei mercantili che portava il soccorso. |
20:44 | Barchino capolto e migranti in mare: cosa ha detto la Guardia Costiera | Questa la ricostruzione fornita dalla Guardia Costiera del momento in cui il barchino si capovolge e i migranti finiscono in mare: "La Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, oltre al mercantile Basilis L che rimaneva vicino al barchino, inviava altri tre mercantili presenti in zona verso il natante in difficoltà. Le operazioni di trasbordo dei migranti iniziavano alle prime luci dell'alba da parte di uno dei 4 mercantili che avevano raggiunto il barchino in difficoltà. Durante le operazioni di soccorso da parte della motonave Froland, il barchino durante il trasbordo dei migranti si capovolgeva: 17 persone venivano soccorse e recuperate dalla nave mentre risultavano dispersi circa 30 migranti". |
20:56 | Socialisti Ue: "Nuova tragedia mostra l'inumanità di Meloni" | "Un'altra catastrofe evitabile che mostra la vera mancanza di umanità e compassione nel governo Meloni". Lo scrive su Twitter la presidente dei Socialisti e Democratici Ue (S&D), Iratxe Garcia Perez, commentando il naufragio avvenuto oggi nelle acque Sar libiche. "Si tratta di un fallimento deliberato nello svolgimento di adeguate operazioni di ricerca e salvataggio. Questo approccio costerà molte altre vite e non impedirà alle persone di venire nell'Ue", aggiunge. |
21:35 | Gasparri: "Sulla tragedia in Libia è vergognoso accusare l'Italia" | "Condotta vergognosa della sinistra italiana che continua a speculare sulle tragedie del Mediterraneo con un cinismo davvero inquietante. Si verifica una tragedia in acque di competenza della Libia e, insieme ad alcune Ong, c'è qualcuno che fa polemica con le autorità italiane che non hanno alcuna responsabilità. Altri Paesi devono vigilare sulle acque di loro competenza". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. |
Gli sbarchi continuano. Altri 5 mila salvati. Si teme maxi ondata dalla Tunisia
Decreto flussi, cosa prevede: corridoi per i migranti. Pugno duro contro i trafficanti
FdI
Ieri Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ospite in tv di Rete4 Controcorrente, aveva avvertito: "Secondo le stime sono previste 900 mila persone che si muoveranno dalla Tunisia. Occorre una risposta corale da parte dell'Europa. A Lampedusa ci sono 3 mila persone, laddove se ne possono ospitare 400. Non è più accettabile". Oggi nelle pagine del Corriere della Sera vengono citati i rapporti settimanali sull'immigrazione mandati al governo italiano: dalla Libia ci sarebbero, pronti a salpare per l'Italia, oltre 685 mila migranti irregolari.