Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Migranti, a Cutro riaffiorano altri 2 corpi. Naufragio Libia: i 17 superstiti a Pozzallo

Le vittime salgono a 81. Salvini: "Disgustoso pensare che la Guardia costiera lasci morire persone". Malta: "Noi non competenti"

Roma, 14 marzo 2023 - Salgono a 81 le vittime del naufragio di migranti a Cutro, avvenuto lo scorso 26 febbraio. Questa mattina è stato trovato il corpo di un uomo adulto alla foce del fiume Tacina, tra Botricello e Belcastro. Un altro cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto nel pomeriggio dal lato opposto di Steccato di Cutro, nei pressi di Praialonga. Anche in questo caso si tratta di un uomo adulto, dell'apparente età di 30 anni.

Accolti a Pozzallo i superstiti del naufragio al largo della Libia (Ansa)
Accolti a Pozzallo i superstiti del naufragio al largo della Libia (Ansa)

Intanto sono arrivati a Pozzallo i 17 superstiti del barcone ribaltatosi al largo della Libia sabato scorso. E continua lo scambio di accuse e responsabilità su chi dovesse intervenire per il salvataggio. Alarm Phone, Mediterranea SavingHumans e Sea-Watch parlano di un "ritardo fatale" costato la vita a 30 persone "a causa della mancata assistenza europea". Questa volta, "la loro politica di non assistenza, e l'aver atteso troppo a lungo l'intervento della cosiddetta Guardia costiera libica, ha causato la morte di 30 persone", dicono le Ong.

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini è tornato a difendere l'operato della Guardia Costiera. "Solo pensare che i 10.200 marinai e marinaie della guardia costiera possano deliberatamente scegliere di non salvare qualcuno mentre stanno facendo un lavoro straordinario è qualcosa di disgustoso", ha detto il titolare dei Trasporti e delle Infrastrutture a 24 Mattino su Radio 24. "Spero che la politica ritrovi una sua dimensione e anche un suo limite nelle accuse e nella polemica", ha sottolineato. E in difesa della Guardia Costiera sono arrivata anche le parole della Commissaria europea all'Interno Ylva Johansson. "Dobbiamo ricordarci che la Guardia Costiera italiana, nel corso dello stesso fine settimana della tragedia di Cutro, ha salvato le vite di 1.300 persone: stanno facendo un ottimo lavoro e questo va riconosciuto", ha detto nel corso della presentazione del pacchetto sulla migrazione a Strasburgo. "In Europa abbiamo salvato un milione di vite nel Mediterraneo - ha sottolineato a sua volta il vicepresidente Ue Margaritis Schinas - ed è un dato che non viene evidenziato". 

Il governo di Malta, invece, ha dichiarato che il suo Search and Rescue Contacts "non era né l'autorità di coordinamento né l'autorità competente della regione di ricerca e salvataggio (Srr) - ha spiegato il portavoce Edward Montebello all'Ansa - . Tuttavia, su richiesta delle autorità italiane di condurre un'evacuazione medica di due persone, Malta ha acconsentito alla loro richiesta". "Successivamente le autorità maltesi sono state informate dalle autorità italiane che tutte le persone soccorse si sarebbero recate in Italia", compresi quindi i due feriti.