Roma, 21 novembre 2019 - L'ong Open Arms ha fatto sapere di aver salvato 73 migranti a bordo di "una barca alla deriva" al largo della Libia, dopo essere stata contattata ieri da Alarm Phone a cui si erano rivolti i migranti "fuggiti da Zawiya". A bordo ci sono 69 uomini, 4 donne, 2 bimbi di 4 e 3 anni e 24 minori non accompagnati. Sul proprio account Twitter, l'ong ha riferito di "casi di shock traumatico, ustioni di secondo e terzo grado, ferite da arma da fuoco, grave ipotermia, disidratazione".
#ULTIMAORA Soccorsa all'alba una barca alla deriva a rischio naufragio con 73 persone a bordo: 69 uomini, 4 donne, 2 bimbi di 4 e 3 anni e 24 minori che viaggiavano soli. Casi di shock traumatico, ustioni di 2 e 3 grado, ferite da armi da fuoco, ipotermia grave, disidratazione. pic.twitter.com/J5hTQdv5e5
— Open Arms IT (@openarms_it) November 21, 2019
Sul barcone soccorso ci sono "tanti minori che stanno viaggiando completamente soli", è l'allarme lanciato da due volontari di Emergency, Gabriella e Ahmed, rispettivamente infermiera e mediatore culturale a bordo dell'imbarcazione dell'ong spagnola.
In tutto 290 persone cercano un porto sicuro
Ancora un sos raccolto da Alarm Phone, che spiega di essere stato contattato da una novantina di persone in fuga dalla Libia e in "grave pericolo". Tra di loro ci sarebbero 13 donne e diversi bambini: "hanno bisogno di essere soccorse immediatamente, dicono che un tubolare si sta sgonfiando". Alarm Phone assicura di aver avvertito tempestivamente le autorità e Open Arms, la nave della Ong spagnola che stamattina ha già soccorso i 73 migranti. Di poche ore fa è un altro salvataggio, il terzo operato in pochi giorni da Ocean Viking: i 90 soccorsi a 82 miglia nautiche dalle coste libiche mentre erano su un gommone vanno ad aggiungersi ai 125 già a bordo della stessa unità gestita da Sos Mediterranee e Medici senza frontiere. Al momento dunque i migranti salvati e bisognosi di un porto sicuro sono poco meno di 290.