Sabato 16 Novembre 2024

Migranti, per le navi delle Ong odissea nel Mediterraneo

Aquarius e Open Arms sono già tornate al limite delle acque territoriali libiche, in stand-by. La Guardia costiera di Tripoli riporta indietro oltre mille migranti. Autorizzato l'attracco della Maersk a Pozzallo

Migranti riportati a Tripoli dalla Guardia costiera libica

Migranti riportati a Tripoli dalla Guardia costiera libica

Malta, 25 giugno 2018 - Occhi puntati sul Mediterraneo dove le navi delle Ong sono in attesa di ricevere istruzioni, e quelle cariche non sanno dove dirigersi con i migranti a bordo, contrari come sono a tornare verso Tripoli dove verrebbero prese in consegna, e il carico di migranti che vuole raggiungere l'Europa verrebbe invece riportato a terra, in Nord Africa. Insomma, un'odissea. Intanto la Guardia costiera libica ha annunciato di aver tratto in salvo e riportato indietro oltre mille persone nel fine settimana. Novità a Pozzallo, autorizzato l'attracco del cargo Maersk che aveva preso a bordo 108 migranti alla deriva, l'Italia accoglie l'appello della ministra dell'immigrazione della Danimarca, nazione che ospita il colosso danese dei container. Ecco le sigle che si rincorrono in queste ore.

LIFELINE: Nave battente bandiera olandese della omonima Ong tedesca, si trova nelle acque internazionali a circa 30 miglia nautiche dalle coste maltesi con 234 migranti a bordo. Dopo il no all’approdo in Italia (“natante fuori legge, andrebbe sequestrato”), Lifeline è allo sbando, ha prima chiesto di poter attraccare in Spagna, poi si è rivolta alla Francia. In entrambi i casi, finora, non ha ricevuto semaforo verde, tanto che continua a stazionare in acque internazionali. Malta non consente ad altre imbarcazioni di avvicinarsi, l’ha rifornita di viveri con mezzi della propria capitaneria.

SEEFUCHS: Nave della Ong tedesca Sea-Eye battente bandiera olandese, attraccata al porto de La Valletta, a Malta, per verifiche sull’immatricolazione dopo che Amsterdam ha fatto sapere che l’imbarcazione non rientra nei suoi registri navali. Un processo che secondo il capo missione dell’Ong, Michael Buschheuer, dovrebbe concludersi “entro la fine della settimana”.

OPEN ARMS: Appartiene alla Ong spagnola Pro Activa, al momento la nave si trova in acque internazionali al largo delle coste libiche. Il portavoce dell’organizzazione ha affermato di aver ricevuto nelle ultime ore “sette, otto” richieste di aiuto da parte di imbarcazioni con a bordo migranti al largo della Libia.

AQUARIUS: Dopo essere stata protagonista dieci giorni fa di un braccio di ferro con il governo italiano, conclusosi con l’offerta spagnola di accogliere i 630 migranti che aveva a bordo, la nave è già tornata al largo delle coste libiche.

ALEXANDER MAERSK: cargo del colosso danese dei container Maersk, dopo una attesa in rada ha attraccato nel porto di Pozzallo, sulla costa meridionale della Sicilia, con il suo carico di 108 migranti, dopo che in cinque - 4 bambini e una donna - erano stati sbarcati in Italia nei giorni scorsi. La ministra danese dell’Immigrazione, Inger Stjoberg, aveva inviato una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in cui chiedeva al governo italiano di accoglierli.