Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Nave Diciotti, sbarcati i minori. Indagine per sequestro di persona

Scontro tra Fico e Salvini, che alla fine dà l'ok allo sbarco dei più giovani. Il pm di Agrigento a bordo: "Situazione critica". Conte all'Ue: "Noi abbandonati". Accuse di Malta: "Roma non ha rispettato i patti sulla Lifeline" Nave Diciotti, Salvini: "Processate me. Cambia l'Italia o il ministro"

I minori scendono dalla Diciotti (Ansa)

I minori scendono dalla Diciotti (Ansa)

Roma, 22 agosto 2018 - Nuova giornata convulsa per le sorti della nave Diciotti della Guardia costiera italiana, ferma da 6 giorni nel porto di Catania. La procura di Agrigento ha aperto un'indagine per sequestro di persona e arresto illegale nei confronti di ignoti. Il titolare dell'inchiesta, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, è salito nel pomeriggio a bordo dell'imbarcazione e ha avvertito: i minori presenti sulla nave "devono sbarcare". Dichiarazione a cui fanno seguito le parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini che in una diretta Facebook mantiene le sue posizione ma a proposito dei minori commenta: "Sulla nave Diciotti ci sono 29 bambini? Loro scendano, faccio un passo oltre". In serata i ragazzi sono a terra . E' caos anche sul piano politico, con il presidente della Camera Roberto Fico che prende posizione e contraddice la linea del Viminale, mentre il premier Giuseppe Conte punta il dito contro l'Ue e si chiede, su Facebook: "Ma l'Europa vuole battere un colpo?".

Nave Diciotti, Salvini: "Processate me. Cambia l'Italia o il ministro"

L'INCHIESTA - Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, titolare dell'inchiesta per sequestro di persona e arresto illegale è salito a bordo della nave intorno alle 16.30. La situazione sulla nave Diciotti "è critica", ha detto dopo essere rimasto per un'ora e mezzo sull'imbarcazione. Il magistrato ha spiegato che ci sono diversi casi di scabbia, e riguardo ai 29 minori ha avvertito: "Non possono essere ancora trattenuti; in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana i minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare". In tal senso era stata avanzata poco prima una richiesta da parte della procura dei minori di Catania. 

"Dobbiamo fare un'attenta valutazione: la politica ha tutta la legittimità di prendere delle decisioni, ma queste decisioni non possono cozzare, contrastare con quanto previsto dalla Costituzione Italiana e dal codice penale. L'ipotesi di trattenimento illecito di persone a bordo è la conferma. E' in piedi", ha aggiunto Patronaggio. Rispondendo ai giornalisti sull'ipotesi di reato di sequestro di persona, il magistrato ha risposto: "Ci sono valutazioni da fare attentamente sull'ipotesi di privazione della libertà personale e le faremo. E' una situazione di potenziale illegittimità che stiamo ancora valutando".

SALVINI - Poco dopo torna a parlare il ministro dell'Interno Matteo Salvini, tramite una diretta Facebook e mantiene la sua linea: "Io non do alcuna autorizzazione allo sbarco. Se vuole farlo il presidente della Repubblica, lo faccia; se vuole farlo il presidente del Consiglio, lo faccia. Ma lo fanno senza il consenso del vicepresidente del Consiglio e del ministro dell'Interno". Sui minori a bordo della nave dice invece: "Ci sono a bordo della Diciotti 29 bambini? Possono scendere. Adesso. Nonostante Bruxelles dorma". Il vicepremier risponde inoltre al presidente della Camera Roberto Fico che in mattinata via Twitter si era espresso per contraddire la linea del Viminale. "Tu fai il presidente dalla Camera - attacca Salvini - e io faccio il ministro, con un programma e un contratto di governo ben preciso". Salvini aggiunge: "Bertinotti, Fini, Boldrini, Fico...mi viene il dubbio che non sia una carica fortunata".

SBARCANO I MINORI - Sono sbarcati sul 'Molo di Levante' i 29 minori migranti, molti di loro non accompagnati, da giorni a bordo della nave della Guardia Costiera 'Ubaldo Diciotti'. L'ok è arrivato dal ministero dell'Interno. Saranno trasferiti in due centri di accoglienza messi a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Catania. A terra sono stati attivati i presidi di assistenza e di accoglienza sotto il coordinamento della Prefettura etnea. La Protezione civile comunale ha distribuito sul pattugliatore 'Diciotti' bevande e cibo.

I minori scendono dalla Diciotti (Ansa)
I minori scendono dalla Diciotti (Ansa)

CONTE CONTRO L'EUROPA - Prima di Salvini prende la parola il premier Giuseppe Conte. "Ma l'Europa vuole battere un colpo?", è il suo appello su Facebook, dove scrive: "Ancora una volta l'Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a sé stessa". "Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l'idea di una cabina di regia, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?", aggiunge.

FICO: DEVONO SCENDERE - "I migranti a bordo devono scendere", la posizione del presidente della Camera Roberto Fico sul caso Diciotti. "La giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema - ha scritto il presidente della Camera su Twitter - adesso però le 177 persone, tra cui alcuni minori non accompagnati, devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute, poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue". 

Poi in serata, replicando a Salvini, scrive su twitter: "Buona notizia che il governo abbia deciso di far scendere i minori dalla Diciotti. Per me fare il presidente della Camera significa fare sì che lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana. Sono stato eletto per questo, rinunciando allo stipendio da presidente".

"FACCIAMOLI SCENDERE" - Intanto cresce da più parti il dissenso per la decisione del governo di tenere a bordo i profughi. "Facciamoli scendere" è lo slogan di alcune associazioni catanesi che da stamani protestano al molo di Levante per chiedere che le 177 persone "ostaggio della politica", siano sbarcate. Davanti alla nave Diciotti c'è anche il sindaco di Pozzallo,  Roberto Ammatuna.  "Ho una sensazione di grande pena dal punto di vista umano. Noi non dobbiamo dimenticare che abbiamo a che fare con esseri umani che hanno attraversato il deserto per mesi e mesi, se non per qualche anno, e che poi sono stati richiusi nei campi di detenzione libici e poi hanno attraversato il Mediterraneo". Contemporaneamente arriva l'appello di Libera: "E' giusto che l'Europa si faccia carico nel suo insieme di una tragedia che ha contribuito non poco a provocare, ma le inadempienze della politica non possono ricadere sulle spalle degli ultimi e degli indifesi, usati oggi come strumenti di ricatto per bassi giochi di potere", si legge in una nota. Arriva a Catania anche il segretario del Pd Maurizio Martina: "Il presidente del Consiglio si limita a predicare propaganda con un post - attacca -. Mi rivolgo a lui. Eserciti le sue funzioni e governi rispettando il diritto e la Costituzione. Disponga lo sbarco di queste 177 persone tenute in ostaggio. Non cerchi scuse che non ha".

LE ACCUSE DI MALTA  - Contro il governo anche Malta. In una nota La Valletta risponde oggi al ministro dell'Interno Salvini che ieri ha aveva accusato l'Unione europea di non rispettare i patti sull'accoglienza, puntando il dito in particolare contro i maltesi che "abbandonano i profughi in condizioni di pericolo", dopo averli intercettati e instradati verso l'Italia. 

"Il governo di Malta ha sempre partecipato ai meccanismi di solidarietà ed è stato il primo Stato membro dell'Ue a rispettare i propri impegni riguardo al meccanismo di solidarietà della Commissione europea verso Italia e Grecia", scrive La Valletta. L'Italia invece "non ha rispettato i propri impegni nel meccanismo di redistribuzione avviato da Malta riguardo ai migranti sbarcati a Malta dalla nave Lifeline il 27 giugno, nonostante le iniziative delle autorità maltesi per completare questo processo con le autorità italiane".