Roma, 6 marzo 2023 - Palazzo Chigi nega le presunte divergenze tra il ministro dell'Interno Piantedosi e la linea interna del governo sui migranti, alla luce dell'immane tragedia di Cutro. "Le indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa relative a una convocazione a Palazzo Chigi di Piantedosi, e a presunte divergenze sulla linea interna al Governo sull'immigrazione, sono letteralmente inventate e dunque destituite di ogni fondamento", si legge in una nota di palazzo Chigi.
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Come aveva annunciato Meloni, il prossimo Cdm sull'immigrazione si terrà proprio a Cutro, giovedì 9 marzo nel pomeriggio.
Mattarella: "La tragedia ha commosso l'Italia"
Il presidente Mattarella intanto è tornato a parlare della vicenda. "Sulle coste della Calabria si è verificata un tragedia che ha coinvolto e commosso il nostro Paese. I profughi afgani ci hanno fatto tornare in mente quanto il nostro Paese ha fatto due anni fa, con la presa del potere dei talebani, per portare in Italia tutti i cittadini che hanno collaborato. Nessuno è stato lasciato, tutti sono stati accolti in Italia. Ci tornano in mente le scene dei cittadini che all'aeroporto imploravano un passaggio e ci fanno comprendere perché intere famiglie cercano di lasciare la loro terra per cercare un futuro altrove", ha detto il capo dello Stato da Potenza.
"La libertà non è effettiva se non è appannaggio di tutti: in un mondo che è sempre più una comunità raccolta, interconnesso, la mancanza di libertà o di esercizio di diritti in un luogo colpisce tutti, ovunque". Esiste, ha spiegato Mattarella, "il valore della unicità del genere umano e questa unicità ricorda il valore della indivisibilità della liberta se non è appannaggio di tutti".
Ue: "Altre tragedie se non affrontiamo le cause"
"Se non affrontiamo le cause che sono alla base della migrazione, ci troveremo davanti ad altre tragedie", è il parere di una portavoce della Commissione europea che ha ribadito che le vite in mare "vanno sempre salvate", al di là delle ragioni che hanno portato all'originarsi degli eventi di ricerca e soccorso, che sono organizzati dagli Stati membri.
Pm Roma aprono indagine
La Procura di Roma ha aperto, come atto dovuto, un fascicolo di indagine sul naufragio di Cutro dopo un esposto presentato dai parlamentari Ilaria Cucchi, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Il procedimento è stato rubricato a modello 45, ossia senza indagati e ipotesi di reato. Nell'esposto si chiedeva ai pm capitolini di valutare le responsabilità ministeriale in relazione alla macchina dei soccorsi. In base a quanto si apprende i magistrati di piazzale Clodio dovranno valutare, dopo avere studiato l'esposto, se inviare per competenza territoriale l'incartamento ai colleghi della procura di Crotone.
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Incidente probatorio prossima settimana
Invece l'incidente probatorio chiesto dalla procura di Crotone al gip per cristallizzare le testimonianze dei superstiti del naufragiopotrebbe svolgersi la prossima settimana. In ambienti della Procura si fa presente che questi giorni sono necessari per consentire la notifica a tutte le parti in causa, tra le quali anche i familiari delle vittime che potrebbero poi costituirsi parte civile.