Lampedusa, 28 luglio 2020 - Singolare sbarco a Lampedusa. Tra le centinaia di migranti che, con regolarità, approdano sull'isola siciliana sono arrivati anche 11 tunisini (tra cui tre donne) con tanto di bagagli e barboncino al guinzaglio. Il gruppetto, di fatto abbigliato come normali turisti, ha destato curiosità, visto che difatti nessun profugo arriva con zaini e occhiali da sole.
"Sono stata 15 anni in Italia, poi sono tornata nel mio paese e ora sono tornata di nuovo in Italia perché mi piace. Spero di trovare un lavoro e la libertà perché in Tunisia è piena di carceri, è piena di schifo", ha raccontato la proprietare del cane a News Mediaset. "Abbiamo comprato, tutti quanti, una barca. Ognuno di noi ha dato un poco di soldi e abbiamo guidato per arrivare qua", ha detto ancora ricostruendo il viaggio e le sue modalità.
"Il fenomeno dell'immigrazione clandestina di queste ultime settimane ha riguardato quasi esclusivamente cittadini tunisini che con grossi barconi da pesca hanno di fatto "accompagnato", in modo affidabile e sicuro, loro connazionali a Lampedusa o addirittura fino sulle coste agrigentine", ha spiegato in proposito il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio.
La rotta tunisina "ha delle peculiarità" che la "differenziano da quella libica", allo stato "in frenata dalla cosiddetta Guardia costiera libica, in quanto è utilizzata da cittadini tunisini che non fuggono da situazioni di persecuzione politica o razziale ma che cercano in Italia solamente migliori condizioni di vita e di lavoro".