Venerdì 15 Novembre 2024
MAURIZIO SACCONI
Cronaca

Migranti, la vera sfida è la coesione politica

L’Italia è teatro di uno scontro ideologico tra accoglienza selettiva o indiscriminata

Lo sbarco di un gruppo di migranti

Lo sbarco di un gruppo di migranti

La qualità dell’immigrazione non è più solo riferita alla integrazione nel mercato del lavoro di accoglienza. Ancor più rilevante è diventato il criterio della sicurezza, ovvero della prevenzione di flussi migratori ostili alla cultura e alla politica occidentale, specie in Medio Oriente. L’Italia è teatro invece di uno scontro ideologico tra accoglienza selettiva o indiscriminata cui concorrono componenti esterne come le ong che cercano di prevenire la deterrenza in mare e componenti interne come la giustizia politicizzata che rifiuta gli strumenti di deterrenza dopo lo sbarco. L’Italia non ha ancora, come la Francia, una consistente porzione della società di matrice islamista che riempie le piazze contro i governi occidentali e persino le urne in favore di un partito che ne è ormai condizionato. Ciononostante i sintomi delle “serpi in seno” ci sono tutti e sono alimentati dalla accoglienza indiscriminata. Ovviamente non è sufficiente una politica di “resistenza”, ma questa si deve coniugare con alleanze economiche e politiche.

In questa direzione si muovono il piano Mattei per l’Africa e il dialogo con tutto il mondo arabo che diffida come noi della Repubblica Islamica dell’Iran. Vi sono quindi gli strumenti per flussi controllati “politicamente” e formati professionalmente attraverso i governi amici ma questi possono affermarsi solo se risulta praticabile una politica di prevenzione e repressione dei flussi irregolari e potenzialmente ostili. La nuova governance europea potrebbe risultare più collaborativa di quella precedente anche perché sono ora prevalenti i Paesi, Germania inclusa, che vogliono evitare processi implosivi interni di origine migratoria. Il senso del dibattito interno non può essere quindi più ricondotto solo alle ragioni umanitarie o a quelle della integrazione economica. Su queste prevale ormai un vitale bisogno di coesione politica.