Mercoledì 4 Settembre 2024

Migranti, barcone si ribalta. In 7 si salvano sullo scafo rovesciato, 21 dispersi. Tre giorni in mare poi i soccorsi davanti a Lampedusa

La tragedia è avvenuta lunedì in acque territoriali libiche. Erano partiti da Sabratah domenica

Roma, 4 settembre 2024 - Ennesima tragedia nel Mediterraneo, un barcone carico di migranti è naufragato in acque territoriali libiche con 28 persone a bordo. La Guardia costiera italiana ha soccorso 7 siriani che si trovavano sulla barca capovolta da tre giorni, ed erano finiti in acque territoriali italiane.

La Guardia Costiera i sette siriani sulla barca capovolta
La Guardia Costiera i sette siriani sulla barca capovolta

Secondo il racconto dei migranti scampati al naufragio il barcone era partito con 28 persone a bordo da Sabratah, in Libia, alle ore 16 di domenica primo settembre. Dopo un solo un giorno di navigazione si era verificato l'incidente. Tra i 21 dispersi, secondo la versione data dai 7 siriani sopravvissuti, ci sarebbero anche tre bambini.

I profughi sono stati sbarcati a molo Favarolo di Lampedusa e poi trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola. Smentite le prime informazioni che parlavano di tragedia davanti alle coste di Lampedusa.

Mentre sono in corso le ricerche dei dispersi che si trovavano sul barcone semiaffondato dal mare mosso, trovato dalla Guardia Costiera in mattinata a circa 10 miglia a sudovest di Lampedusa, i 7 sopravvissuti hanno raccontato ai poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento presenti all'hotspot di Lampedusa che a bordo vi sarebbero stati solo cittadini sudanesi e siriani.

Anche un altro barchino di 6 metri, con a bordo 19 egiziani, libici, siriani e sudanesi, è stato bloccato oggi da una motovedetta della Guardia Costiera. Come quello affondato anche questo natante sarebbe salpato dal porto libico di Sabratah. I migranti hanno riferito di aver pagato 5.500 euro per la traversata verso l’Italia.