Venerdì 18 Ottobre 2024

I migranti portati in Albania tornano in Italia, il Tribunale non ha convalidato i trattenimenti

I giudici del sezione immigrazione del tribunale di Roma hanno sentenziato che è per loro pericoloso il rimpatrio nei paesi d’origine. Già domani saranno rilasciati e portati in traghetto a Bari. Esplode la polemica, la Lega: “Nel giorno del processo a Salvini: inaccettabile e grave. I giudici pro-immigrati si candidino alle elezioni”

Roma, 18 ottobre 2024 – I migranti trasferiti nei centri per il rimpatrio in Albania devono tornare in Italia. Lo hanno stabilito i giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Roma. Il motivo? Riportarli nei paesi d’origine non è per loro sicuro.

 MIGRANTI. ALBANIA, SCARPA (PD): CPR GJADER PRIGIONE ANNICHILENTE /FOTO MISSIONE PARLAMENTARI: 'CI HANNO RACCONTATO DI TORTURE IN LIBIA'(FOTO 2 di 4)
Il centro per il rimpatrio di Gjader in Albania

Tribunale: “I migranti portati in Albania tornino in Italia”

Non sono stati infatti convalidati i trattenimenti, emessi dalla questura di Roma il 17 ottobre, che riguardano i migranti che si trovano all'interno del centro di permanenza per il rimpatrio in Albania. I giudici del sezione immigrazione del tribunale di Roma con il provvedimento hanno anche disposto, a quanto si apprende, che devono essere riaccompagnati in Italia.

"I due Paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri, anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia”.

I migranti tornano in Italia

I 12 migranti che si trovano nel centro di Gjader saranno rilasciati domani mattina e rientreranno in Italia con un traghetto che dall'Albania li riporterà a Bari. Lo ha confermato all'agenzia Dire la delegazione di monitoraggio del Tavolo asilo, che sta incontrando la funzionaria del Viminale che gestisce il centro.

I motivi

È quanto sostiene in sintesi uno dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, nella sua ordinanza – riferendosi ai migranti portati nel centro Gjader in Albania – che non convalida il trattenimento di uno di loro. A quanto si apprende il trattenimento di almeno quattro migranti non sono state convalidate. Per i giudici lo stato di libertà potrà essere riacquisito solo in Italia e per questo dovranno essere riaccompagnati nel nostro paese.

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I migranti, in base agli accordi presi fra Italia e Albania, vengono infatti ospitati nei centri di accoglienza albanesi in attesa di rimpatrio nei paesi di origine. I primi 16 migranti erano giunti in Albania 3 giorni fa ma 4 erano stati già rimandati in Italia in quanto “minori o vulnerabili”.

La Lega: “Magistrati pro-migranti, inaccettabile”

"Proprio nel giorno dell'udienza del processo Open Arms contro Matteo Salvini, l'ordinanza che non convalida il trattenimento degli immigrati in Albania è particolarmente inaccettabile e grave. I giudici pro-immigrati si candidino alle elezioni, ma sappiano che non ci faremo intimidire”. Così una nota della Lega.

Fratelli d’Italia: “Assurdo”

"Assurdo! Il tribunale non convalida il trattenimento dei migranti in Albania. In aiuto della sinistra parlamentare arriva quella giudiziaria”. Lo si legge in un post sul profilo X di Fratelli d'Italia, in una grafica con una toga di colore rosso. “Alcuni magistrati politicizzati hanno deciso che non esistono Paesi sicuri di provenienza: impossibile trattenere chi entra illegalmente, vietato rimpatriare i clandestini – afferma ancora il messaggio sui social del partito della premier Giorgia Meloni –. Vorrebbero abolire i confini dell'Italia, non lo permetteremo”.

Elly Schlein: “Lo avevamo detto”

"La sezione Immigrazione del Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all'interno del Centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania. Lo avevamo detto, non perché siamo veggenti ma perché leggiamo le leggi". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nella relazione introduttiva della direzione nazionale del Partito democratico, in corso al Nazareno. "Adesso mi rivolgo al Governo e alla presidente Giorgia Meloni: fermatevi e tornate indietro – ha aggiunto Schlein – come siete costretti a far tornare indietro 16 persone che avete ignobilmente deportato in Albania spendendo 18mila euro a testa secondo le stime giornalistiche, dopo che per decenni vi abbiamo sentito abbaiare contro i 35 euro al giorno spesi per l'accoglienza in Italia". "Abbiamo presentato un'interrogazione e continueremo a chiedere quanto è costato quel viaggio. Vergogna, altro che modello: l'accordo che avete fatto con l'Albania è un accordo contro la legge, fuorilegge, che viola il diritto internazionale, europeo e nazionale", ha concluso la segretaria dem.