Roma, 24 gennaio 2025 – Dopo le polemiche, dopo le sentenze dei tribunali sui rimpatri nei “paesi considerati non sicuri”, dopo un decreto legge che stabilisce che la lista dei “paesi sicuri” sia stilata dal governo, dopo la sentenza della Cassazione, dopo una pausa di oltre due mesi riparte l'operazione Albania.
A quanto si apprende, il pattugliatore della Marina Militare Cassiopea è nelle acque vicino a Lampedusa pronto a caricare migranti da trasferire nei centri di Shengjin e poi Gjader. Nelle precedenti occasioni, ad ottobre e novembre scorsi, i giudici non avevano convalidato il trattenimento dei richiedenti asilo portati nelle strutture albanesi.
Nelle ultime ore sono sbarcati a Lampedusa circa 270 migranti. Gli ultimi 55 sono stati rintracciati da una pattuglia dei carabinieri lungo la strada di Ponente, nei pressi della Tabaccara. L'approdo di bengalesi, afghani, pakistani ed egiziani dovrebbe essere avvenuto a Cala Pulcino, si sta adesso cercando l'imbarcazione.
Prima di loro, le motovedette del dispositivo Frontex, della guardia costiera e della guardia di finanza avevano bloccato 4 natanti con a bordo rispettivamente 69 (una donna e 2 minori), 63 e 29 bengalesi, eritrei, siriani e pakistani. A loro dire, i gruppi sono partiti da Zuwara, Zawia e Tripoli in Libia. All'hotspot di contrada Imbriacola sono, al momento, presenti 361 ospiti. La prefettura di Agrigento ha già disposto il trasferimento di 64 migranti con il traghetto di linea di metà mattinata che giungerà in serata a Porto Empedocle.