Lunedì 14 Ottobre 2024

Migranti in Albania, è iniziato il primo trasferimento da Lampedusa a bordo di una nave della Marina

Un gruppo di migranti è a bordo della Libra della Marina diretta al porto di Schengjin, dove sorge uno dei due centri di accoglienza. Per la prima volta viene applicato l’accordo tra Roma e Tirana del 2023. Amnesty: “Diritti umani a rischio”. Schlein (Pd): “Così il governo ha sperperato un miliardo”

Roma,14 ottobre 20224 – La nave Libra della Marina è partita da Lampedusa con a bordo un gruppo di migranti destinati ai centri di accoglienza prima di Schengjin e poi di Gjiader in Albania, diventati ufficialmente operativi. Si tratta del primo trasferimento in assoluto dopo l’accordo tra il governo Meloni e quello del premier albanese Edi Rama firmato nel novembre 2023. 

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Il centro migranti di Shengjin, in Albania: destinato all'accoglienza delle persone in arrivo dall'Italia (afp)

I centri albanesi: obiettivo rimpatrio

A Lampedusa c’è stata una selezione delle persone da trasferire che, secondo il protocollo, devono provenire da Paesi sicuri, essere uomini, e ‘non vulnerabili’. L’intesa Italia-Albania prevede che i centri albanesi possano accogliere fino 3mila persone che rimarranno “il tempo necessario per espletare le procedure delle domande di asilo ed eventualmente rimpatrio".

La struttura al porto di Schengjin farà da prima accoglienza, e consentirà di smaltire le procedure di identificazione. A Gjiader, nel nord ovest dell' Albania, è stato costruito invece un centro modello Cpr per le successive fasi, con finalità rimpatrio.

Amnesty: “Possibile violazione dei diritti”

"Nelle strutture di Shengjin e Gjader verranno vagliate, sul suolo albanese ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo delle persone migranti, e verranno trattenute le persone in attesa di espulsione e rimpatrio, con un'applicazione extraterritoriale della detenzione amministrativa", spiega Amnesty International, che non nasconde la "forte preoccupazione riguardo alle possibili violazioni dei diritti umani” in particolare “il trattenimento generalizzato, la detenzione automatica”, a carico di “persone razzializzate”. 

Magi: “E’ guantanamo italiana”

Tornano a farsi sentire le opposizioni contrari all’accordo con l’Albania e dunque anche a questo primo trasferimento. "Ha ragione Piantedosi: 'Quelli in Albania non saranno Centri di Permanenza': saranno infatti luoghi dove l'applicazione del diritto italiano ed europeo sarà nei fatti incerta o totalmente sospesa –  accusa il segretario di +Europa, Riccardo Magi. 'Non ci sarà alcuna cerimonia di apertura' per questa specie di Guantanamo italiana, ha detto ancora Piantedosi: e ci credo, se ne vergognano pure loro di celebrare una qualsiasi inaugurazione”. 

Schlein: “Il governo ha sperperato un miliardo”

"Il governo di Giorgia Meloni alza le tasse e sperpera quasi un miliardo di euro dei contribuenti per i centri migranti in Albania – attacca la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein  –  in spregio ai diritti fondamentali delle persone e alla recente sentenza europea sui rimpatri che fa scricchiolare l`intero impianto dell`accordo con l’Albania. Potevamo usare quelle risorse per accorciare le liste di attesa o per assumere medici e infermieri".