Mezzo secolo di vita . Gli scout dell’Agesci, in 18mila a Verona: "Felicità la parola chiave"
La felicità come scelta politica forte e controcorrente rispetto al negativismo e ai diffusi segnali di crisi e sfiducia. È questa la riflessione che fa da collante all’edizione 2024 della Route nazionale delle Comunità capi, ‘Generazioni di felicità’. In programma dal 22 al 25 agosto a Verona, l’incontro nazionale dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (Agesci) radunerà a Villa Buri oltre 18mila capi scout e più di 500 volontari, il cosiddetto ‘Tangram Team’ composto da capi ancora in servizio ed ex soci. Una quattro giorni con più di 60 eventi, tra incontri, approfondimenti, attività di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà delle nuove generazioni e definire le sfide e il percorso dell’Associazione per i prossimi anni, alla luce della maggiore complessità del mondo in cui viviamo.
Il riferimento per la Route nazionale nel percorso di fede – spiega l’Agesci – sono, non a caso, le Beatitudini, "ingredienti di una vita felice e al contempo profezia, un modo nuovo di leggere il vecchio mondo". La parola ‘generazioni’ – scelta per il titolo dell’incontro –, contiene, infatti, anche in sé il ‘generare azioni’, cioè contribuire a processi di cambiamento contagiosi, in grado di innescarne altri".
La manifestazione si inserisce all’interno delle celebrazioni per i 50 anni dell’Agesci riportando in auge, a distanza di anni, la tradizione delle Route nazionali svoltesi nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino). "Numerosi sono gli obiettivi di questo incontro – hanno dichiarato Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci –. Dal coinvolgere i capi dell’associazione in un’esperienza motivante che possa regalare un tempo di qualità e nuovi contenuti per l’educazione; all’offrire un’occasione unica di confronto sugli orientamenti educativi e sociali attuali; dal valorizzare il contributo dei 50 anni di storia dell’Agesci e posizionare l’associazione nella società e nella Chiesa come attore importante di cambiamento nel presente all’identificazione di nuove risposte, nuovi equilibri e nuovi assetti di fronte alle sfide educative attuali".
Le sfide logistiche che richiede l’organizzazione di un evento di quattro giorni per 18mila persone sono state affrontate all’insegna della sostenibilità, sia dal punto di vista economico – grazie a campagne specifiche di fundraising e crowdfunding – sia dal punto di vista ambientale. L’85% dei capi raggiungerà Verona viaggiando in treno, con un risparmio di emissioni di CO2 del 70% circa rispetto ad altri mezzi di trasporto. Per contenere l’impronta carbonica saranno, inoltre, serviti pasti vegetariani e utilizzate stoviglie biodegradabili. Previsto anche un sostegno ai progetti di salvaguardia e cura dei boschi.
Confermata la presenza all’evento del ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Tra gli ospiti, tra gli altri, Fra Paolo Benanti, presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale della presidenza del Consiglio dei ministri, e il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini. E, ancora, la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher, la rettrice della Scuola di Sant’Anna di Pisa, Sabina Nuti, fino agli scrittori Fabio Geda ed Enrico Brizzi. Presente anche l’associazionismo da Emergency a Libera con Don Luigi Ciotti, Mario Giro della Comunità di Sant’Egidio e Rosario Maria Gianluca Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana.