Roma, 23 marzo 2019 - Non c'è pace per la metro di Roma. Da mesi è chiusa la stazione Repubblica e la stazione Barberini - chiusa e riaperta dopo un guasto alle scale mobili - è stata nuovamente bloccata dall'Atac su disposizione della autorità giudiziaria. Ma in più nel contempo è stata chiusa anche la stazione di Piazza di Spagna. Tre stazioni consecutive in pieno centro: davvero un panorama desolante per la capitale. In pratica dalla stazione Termini a piazza del Popolo si deve andare a piedi o con i mezzi di superficie.
È da tempo che le tre stazioni della metropolitana sono sotto l'occhio del ciclone. In dicembre erano state chiuse per qualche giorno le due stazioni della linea A Spagna e Barberini per guasti tecnici agli impianti di stazione; sempre chiusa da ottobre 2018 la stazione di Repubblica.
L'ATAC - L'Atac assicura che correrà ai ripari: "L'azienda individuerà nel minor tempo possibile le soluzioni utili a garantire la riapertura delle stazioni e la continuità e il miglioramento delle attività manutentive", annuncia in una nota la municipalizzata dei trasporti. Nel frattempo, per alleviare il disagio agli utenti è stato attivato un servizio bus di supporto Termini-Barberini-via Veneto-Flaminio, visto che i treni della Linea A transitano senza fermare nelle suddette stazioni metro.
REVOCA DEL CONTRATTO - In una nota l'Azienda del servizio di trasporto comunica inoltre la decisione della revoca del contratto alla società che gestisce la manutenzione delle scale mobili: "a conclusione dell'iter istruttorio da tempo avviato a carico della ditta che ha gestito la manutenzione degli impianti, Atac ritiene che sussistano gravi e inconfutabili ragioni per la risoluzione del contratto, che verrà notificata a stretto giro al fornitore".
BARBERINI - Il sequestro di oggi della stazione Barberini sarebbe legato al recente guasto su una delle scale mobili: giovedì la fermata era stata chiusa per diverse ore a causa del cedimento di un gradino di una scala mobile.
PIAZZA DI SPAGNA - L'Atac ha poi disposto la chiusura anche della stazione Spagna della metro A della Capitale "al fine di svolgere ulteriori controlli". La decisione è stata presa dal responsabile di esercizio degli impianti di traslazione della stazione in seguito alla "decisione dell'Autorità giudiziaria, che ha disposto il sequestro della stazione Barberini". Nella nota dell'Atac si spiega che le scale mobili della stazione Spagna "sono della stessa tipologia di quelle presenti a Barberini".
REPUBBLICA - Inoltre dal 23 ottobre è ancora chiusa un'altra stazione centrale, Repubblica, per un incidente sulla scala mobile nella quale rimasero feriti dei tifosi del Cska di Mosca. Repubblica riaprirà i cancelli solo il prossimo 15 maggio, ovvero quasi sette mesi dopo l'incidente.
Intanto su Twitter si esercita l'ironia dei romani. Maurizio vede il bicchiere mezzo pieno: "Da casa alla stazione Termini è un attimo", commenta:
C’è da dire che con tutte le stazioni #metro chiuse a Roma, da casa alla stazione termini è un attimo. 🙄
— maurizio malabruzzi (@malabruzzi) 23 marzo 2019
Da parte sua Jason la vede come una Tav cittadina:
Chiusa Repubblica, Barberini e Spagna. Praticamente la TAV sta a Roma. Battistini - Anagnina no stop! '-.- @InfoAtac #metro #metroa metro A #atac #metropolitana
— Jason Todd (@Alex_Sidoti) 23 marzo 2019
Karmakoma sta sull'attualità della visita a Roma di Xi Jinping, e scherza così:
La Cina sa per caso che in Italia la via della Seta si potrà bloccare per un grandino? #metro #Barberini #VIADELLASETA
— Karmakoma (@Karmakoma84) 23 marzo 2019
LE REAZIONI - Non mancano le reazioni politiche. Andrea De Priamo di Fratelli d'Italia che parla di una "Roma al collasso" e di una "gestione fallimentare del Campidoglio e dell'Atac", concludendo: "Sindaca si dimetta". Il dem Pedica attacca: "Tre stazioni della metro in centro chiuse. Dopo Repubblica, fuori uso anche Barberini e Spagna. Altro che funivia. Per muoversi a Roma tra un po' serviranno le ali. Una vergogna a 5 stelle".
Da parte sua il presidente della Confesercenti di Roma Valter Giammaria sottolinea che la chiusura "creerà disagi enormi a tutta la popolazione ma soprattutto ai commercianti che gravitano in quella zona e ai turisti. È un problema serio per chi lavora in quell'area: oltre all'immagine negativa che si dà della nostra città ai turisti, senza una risposta, a risentirne saranno in primis le attività produttive. Ci sono negozi nei pressi della metro Repubblica, fuori uso da mesi, che stanno risentendo molto negativamente a livello economico della chiusura, paventando anche licenziamenti".