Martedì 12 Novembre 2024

Messina Denaro, news in diretta: perquisizioni a tappeto. Autista Luppino resta in carcere

La frase del capomafia poco prima dell'arresto: "Sì, è finita". All'accompagnatore trovati in tasca un coltello, due cellulari, pizzini e fogli con numeri di telefono. I pm: "Impossibile ritenere che chi è stato latitante per 30 anni si sia attorniato di figure inconsapevoli dei compiti svolti". A L'Aquila prima chemio per il boss. Nel primo covo recuperato un quadro di Joker e un piccolo quadretto con la scritta: "C'è sempre una via d'uscita, ma se non la trovi sfonda tutto"

Roma, 20 gennaio 2023 - Giovanni Luppino, l'autista di Matteo Messina Denaro, resta in carcere. Il venditore di olive, arrestato lo scorso 16 gennaio nel corso del blitz alla clinica La Maddalena di Palermo, interrogato ieri dal gip Fabio Pilato, avrebbe dichiarato che, poco prima della cattura, vedendo l'arrivo dei carabinieri del Ros, Messina Denaro avrebbe pronunciato la frase: "Sì, è finita". In quel momento, secondo quanto raccontato, si sarebbe reso conto della vera identità dell'uomo a cui stava facendo da accompagnatore.

Luppino al giudice ha raccontato di aver conosciuto mesi fa quell'uomo presentatogli da Andrea Bonafede come suo cognato. Da allora non avrebbe mai più visto il boss fino a domenica, quando questi, che lui conosceva con il nome di Francesco, gli aveva chiesto di dargli un passaggio a Palermo, dove avrebbe dovuto fare la chemioterapia.

Una versione che, secondo la Procura, sarebbe completamente inventata, "non essendo credibile che qualcuno, senza preavviso, si presenti alle cinque del mattino a casa di uno sconosciuto per chiedergli la cortesia di accompagnarlo in ospedale per delle visite programmate, in assenza di una situazione di necessità e urgenza - scrive il Gip Fabio Pilato nell'ordinanza con cui dispone la detenzione di Luppino in carcere -. Ma al di là di ogni considerazione logica, sono le risultanze investigative a fornire il dato decisivo, nella misura in cui il possesso del coltello e dei due cellulari - entrambi tenuti spenti ed in modalità aereo - suggeriscono che Luppino fosse talmente consapevole dell'identità del Messina Denaro da camminare armato e ricorrere ad un contegno di massima sicurezza per evitare possibili tracciamenti telefonici".

Matteo Messina Denaro, nel portafogli del boss foto del nipote morto sul Grignone. Perché?

Giovanni Luppino mentre viene portato via dai carabinieri del Ros lo scorso 16 gennaio
Giovanni Luppino mentre viene portato via dai carabinieri del Ros lo scorso 16 gennaio

Messina Denaro: le ultime notizie

14:26Pm: "Luppino la persona più vicina a Messina Denaro"

Luppino è dunque un "collaboratore certamente fidato", scrivono ancora i magistrati, dell'ultimo boss stragista "capace di mantenere fino ad oggi l'anonimato e il suo stesso stato di latitanza a fronte di centinaia di arresti di fiancheggiatori e decine di prossimi congiunti, verosimilmente custode di verità inerenti le pagine più cupe della storia repubblicana".

14:30Messina Denaro: prima chemio nel carcere di L'Aquila

Nel quarto giorno di detenzione nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila, il boss Matteo Messina Denaro si è sottoposto alla prima seduta di chemioterapica.

14:49Caccia a nuovi covi. Nuova perquisizione a casa della madre di BonafedeIn corso accertamenti dei Ris a casa della madre di Andrea Bonafede, prestanome del boss Matteo Messina Denaro. I carabinieri del nucleo speciale sono tornati, stamane, nell'abitazione di Campobello di Mazara, nel trapanese. La convinzione è che possano esserci altri rifugi in cui l'ex superlatitante abbia potuto nascondersi. Soprattutto si cercano i soldi di cui aveva grande disponibilità ed incartamenti e documenti. 
15:15Proseguono perquisizioni a tappeto

Perquisizioni a tappeto a Campobello di Mazara e non solo da parte delle forze dell'ordine, nell'ambito delle indagini sull'arresto del boss Matteo Messina Denaro. Stamane sono stati controllati l'abitazione di un legale, l'avvocato Antonio Messina, che si trova in via Selinunte, di fronte la casa di Salvatore Messina Denaro, fratello del boss, già perquisita lunedì scorso. L'abitazione estiva del legale a Torretta Granitola, sul litorale di Mazara del Vallo, nei pressi della sede dello Ias Cnr e un altro immobile in via Galileo Galileri a Campobello di Mazara.

15:59Luppino aveva con sé "pizzini di estremo interesse"

Giovanni Luppino aveva con sé "una lunghissima serie di biglietti e fogli manoscritti con numeri di telefono, nominativi e appunti di vario genere, dal contenuto oscuro e di estremo interesse investigativo". Lo scrive il gip Fabio Pilato nell'ordinanza cui dispone la misura cautelare del carcere nei confronti dell'uomo. Si tratta, aggiunge in un altro passaggio dell'ordinanza, di "numerosi pizzini dal contenuto opaco che potrebbero schiudere lo sguardo a nuovi scenari".

17:20Perquisizioni: tutti i dettagli di oggi

Gli immobili perquisiti oggi dalle forze dell'ordine sono entrambi di proprietà dell'avvocato Antonio Messina. Il primo si trova a Campobello di Mazara all'angolo tra via Scuderi e Via Selinunte, di fronte l'abitazione di Salvatore Messina Denaro, fratello del boss; il secondo in via Galileo Galilei a Torretta Granitola, un'abitazione estiva sul litorale nei pressi del faro e della sede dell'Istituto per la ricerca marina del Cnr. L'avvocato Antonio Messina, 77 anni, fu condannato per traffico di droga negli anni Novanta. Assieme a lui erano imputati l'ex sindaco del Comune di Castelvetrano Antonio Vaccarino, che per conto dei servizi segreti intavolò una corrispondenza con Messina Denaro con il nome di Svetonio, e gli uomini d'onore Nunzio Spezia e Franco Luppino.

17:41Nel primo covo trovato anche un quadro di Joker

Non solo il quadro con l'immagine di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone ne 'Il Padrino': nell'appartamento di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, il primo covo di Matteo Messina Denaro scoperto dopo l'arresto, c'è anche un quadro a colori di Joker, il famoso personaggio dei fumetti, nella versione interpretata da Joaquin Phoenix. "C'è sempre una via d'uscita, ma se non la trovi sfonda tutto" dice invece la scritta su un quadretto più piccolo appeso proprio sotto quello di Joker.