Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Tentano di vendere a Corona file segreti sull’arresto di Messina Denaro: arrestati carabiniere e politico di Mazara del Vallo

Il maresciallo ha estratto 786 documenti riservati sulle indagini che hanno portato alla cattura del boss. Poi il complice ha contattato l’ex fotografo dei Vip, che li ha dirottati sul direttore del quotidiano online Mow. Perquisita la casa di Corona. Le intercettazioni: “Scoop pazzesco”

Fabrizio Corona (La Presse)

Palermo, 20 luglio 2023 – Tentano di vendere documenti segreti sulle indagini sulla cattura di Matteo Messina Denaro al fotografo Fabrizio Corona. Un ‘business’ che pensavano avesse fruttato molti soldi, invece sono finiti agli arresti domiciliari: si tratta di un carabiniere e un politico di Mazara del Vallo. Il militare, Luigi Pirollo, è accusato di accesso abusivo al sistema informatico e violazione del segreto d'ufficio. Mentre il complice, il politico locale Giorgio Randazzo, di ricettazione.

Le indagini: cosa è successo

Secondo la ricostruzione dei pm, il carabiniere – un maresciallo in servizio al Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Mazara del Vallo – si è introdotto illegalmente nel sistema informativo dell'Arma e ha estratto copia di 786 file riservati relativi alle indagini sulla cattura del padrino, arrestato dal Ros il 16 gennaio scorso. Poi li ha consegnati a Randazzo, il politico amico. È stato proprio quest’ultimo a contattare Corona per cercare di vendergli i documenti top secret. Poi, su indicazione dell’ex fotografo dei Vip, si è rivolto a Moreno Pisto, direttore del quotidiano online Mow, proponendogli di acquistare il materiale. Perquisita la casa di Corona. L'indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e dall'aggiunto Paolo Guido.

Corona: "Io onesto, indagato solo per il nome"

"Ho fatto il mio lavoro e mi sono comportato da cittadino onesto e corretto e nonostante tutto eccomi ancora qua in questa situazione", è il commento di Corona affidato al suo legale Ivano Chiesa. L'ex fotografo dei Vip risulta indagato, e i carabinieri hanno perquisito la sua residenza milanese. "Siccome mi chiamo Fabrizio Corona si sospetta che abbia fatto qualcosa di losco" ha commentato Corona, ha riferito il suo legale Ivano Chiesa. Lo stesso Moreno Pisto, direttore del quotidiano online Mow, ''ha denunciato tutto e subito in accordo con Corona'', ha spiegato Chiesa. ''Ogni giorno è pieno di pazzi che gli propongono delle cose, che Corona rifiuta. Corona fa soltanto il suo lavoro, cerca gli scoop, e ciò che mi amareggia è che quando c'è di mezzo Corona il diritto e la realtà vengono storpiati. Ora è indagato per tentata ricettazione, un reato che non esiste". Quindi la perquisizione la scorsa notte: "Sono venuti in 10 e gli hanno preso i pc, facciano quello che vogliono, lui si è comportato correttamente'' ha raccontato il legale.

Intercettazioni: "Uno scoop pazzesco"

Ma Fabrizio Corona parlava di uno "scoop pazzesco" quando il 2 maggio non sapeva di essere inetercettato. Pochi mesi dopo la cattura di Denaro, il 16 gennaio, Corona, che era ospite di una clinica di Palermo, riuscì ad ottenere alcuni audio di chat tra l'ex superlatitante e alcune pazienti e i verbali dei vicini di casa di Messina Denaro. Così partirono le intercettazioni che hanno portato all'inchiesta sul maresciallo dei carabinieri, e dell'informatico Luigi Pirollo e del consigliere comunale Giorgio Randazzo, di Mazara. Lo stesso Corona è indagato per ricettazione. Negli immobili di Corona perquisiti gli investigatori cercavano i 786 file riservati trafugati dal server dei carabinieri e a lui consegnati dal politico in cambio di soldi. E Corona avrebbe detto che intendeva vendere il materiale al direttore del giornale online Mow Moreno Pisto, incontrato effettivamente il 25 maggio insieme a Giorgio Randazzo, e che poi si rivolse alla polizia.