Come ogni anno, con le festività natalizie si fa più fitto il calendario di appuntamenti liturgici di Papa Francesco, 87 compiuti il 17 dicembre. Dopo la Messa della Vigilia di Natale presieduta dal Pontefice nella basilica di San Pietro, ogni parrocchia celebrerà la sua "Messa di mezzanotte" alle 23.30. Lunedì 25 dicembre alle 12 in punto è la volta della benedizione "Urbi et Orbi" dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro, subito dopo, alle 13, la Santa Messa. Sarà possibile seguire la celebrazione in diretta televisiva su Rai Uno, oppure in streaming su Rai Play e sui canali di Tv2000 e VaticanNews.
Rivivi la diretta della Messa della Vigilia
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Omelia di Papa Francesco
"Il nostro cuore stasera è a Betlemme, dove ancora il Principe della pace viene rifiutato dalla logica perdente della guerra, con il ruggire delle armi che anche oggi gli impedisce di trovare alloggio nel mondo", ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa di Natale, presieduta nella Basilica di San Pietro. "C'è il rischio di vivere il Natale avendo in testa un'idea pagana di Dio, come se fosse un padrone potente che sta in cielo; un dio che si sposa con il potere, con il successo mondano e con l'idolatria del consumismo".
"Sempre – prosegue il Pontefice – torna l'immagine falsa di un dio distaccato e permaloso, che si comporta bene coi buoni e si adira coi cattivi; di un dio fatto a nostra immagine, utile solo a risolverci i problemi e a toglierci i mali. Lui, invece, non usa la bacchetta magica, non è il dio commerciale del 'tutto e subito'; non ci salva premendo un bottone, ma Lui si fa vicino per cambiare la realtà dal di dentro. Eppure, quanto è radicata in noi l'idea mondana di un dio distante e controllore, rigido e potente, che aiuta i suoi a prevalere contro altri! Tante volte è radicata in noi questa immagine. Ma non è così: Lui è nato per tutti", ha sottolineato. “
“Riscopriamo l'adorazione – ha quindi esortato –, perché adorare non è perdere tempo, ma permettere a Dio di abitare il nostro tempo". Adorare "è far fiorire in noi il seme dell'incarnazione, è collaborare all'opera del Signore, che come lievito cambia il mondo. Adorare è intercedere, riparare, consentire a Dio di raddrizzare la storia", ha sottolineato il Pontefice che ha citato lo scrittore Tolkien, autore del Signore degli Anelli. "Un grande narratore di imprese epiche scrisse a suo figlio: 'Ti offro l'unica cosa grande da amare sulla terra: il Santissimo Sacramento. Lì troverai fascino, gloria, onore, fedeltà e la vera via di tutti i tuoi amori sulla terra'”.
Nella Basilica di San Pietro ci sono 6.500 fedeli, quelli che invece non sono riusciti ad entrare seguono la celebrazione dai maxi schermi.
Altre celebrazioni: il calendario
Il programma delle celebrazioni natalizie in San Pietro
Sempre su Tv2000 sarà possibile seguire l'Angelus che Papà Francesco dirà affacciato su piazza San Pietro il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e il 31 dicembre la celebrazione dei Primi Vespri alle 17, con il tradizionale canto "Te Deum" che chiude l'anno civile. Il 1 gennaio 2024, invece, in contemporanea su Rai Uno e Rai Play sarà possibile seguire anche la celebrazione eucaristica del primo dell'anno (alle 13) che combacia con la solennità di Maria santissima Madre di Dio e in cui ricorre la 62esima Giornata mondiale della pace. Chiuderà il ciclo, infine, la Messa dell'Epifania sabato 6 gennaio 2024, (alle 13) in diretta tv sempre sul primo canale Rai.