Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Cos’è il mesotelioma, il tumore che ha colpito Di Mare e il suo legame con l’amianto

Come si genera la patologia tumorale incurabile, quali sono i sintomi e quali le cause

Roma, 28 aprile 2024 – Franco di Mare, scrittore e giornalista, ha raccontato ieri in diretta a Che tempo che fa di essere affetto da una grave forma tumorale, il mesotelioma. Una malattia che l’ex inviato Rai ha messo in relazione alla sua attività di giornalista in scenari di guerra dove avrebbe respirato particelle di amianto. Ma cos’è il mesotelioma?

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Il mesotelioma pleurico colpisce la zona polmonare e la causa principale è l'amianto
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Il mesotelioma

Il mesotelioma è una neoplasia che origina dal mesotelio, (le informazioni qui di seguito riportate sono ricavate dall’enciclopedia online Wikipedia e dal sito di Humanitas) lo strato di cellule che riveste le cavità sierose del corpo: pleura, peritoneo, pericardio, cavità vaginale dei testicoli. La quasi totalità dei casi attualmente rilevati del tumore si riferisce a mesotelioma pleurico, il rivestimento dei polmoni e della parte toracica.

I sintomi

Segni e sintomi del mesotelioma possono includere mancanza di respiro dovuta a liquido intorno al polmone, addome gonfio, dolore alla parete toracica, tosse, sensazione di stanchezza e perdita di peso. Tali sintomi, in genere, si manifestano lentamente.

L’amianto

Oltre l'80% dei casi di mesotelioma è correlato all'esposizione alle fibre aerodisperse dell'amianto (asbesto), con una latenza temporale particolarmente elevata: il tumore si può disgnosticare anche quindici-quarantacinque anni dopo l’esposizione all’amianto, e ha un decorso di uno-due anni. Per questo motivo l’eternit (spesso utilizzato nelle costruzioni negli anni 60-70) rappresenta un pericolo. Se danneggiato può liberare nell’aria particelle che possono essere respirate. Queste spore rimangono nei polmoni generando il tumore a distanza di decenni.

La diagnosi

La diagnosi può essere sospettata sulla base di una radiografia del torace e di una tomografia computerizzata, mentre la conferma avviene dall'esame del fluido prodotto o da una biopsia tissutale del tumore.

Le cure

La prevenzione si concentra sulla riduzione dell'esposizione all'amianto mentre il trattamento spesso prevede il ricorso alla chirurgia, alla radioterapia e alla chemioterapia. Una procedura nota come pleurodesi, in cui si utilizzano sostanze come il talco per cicatrizzare la pleura, può essere utilizzata per prevenire l'accumulo di eccessivo liquido intorno ai polmoni. 

Malattia incurabile

La prognosi è spesso infausta, negli Stati Uniti solo in media l'8% dei pazienti è ancora in vita a cinque anni dalla diagnosi.