Lunedì 4 Novembre 2024
Luca Fiorucci
Cronaca

Fiction sul caso Meredith. Sollecito dribbla il set: “Ma parlo con Amanda”

Perugia, il diciottesimo anniversario dell’omicidio che sconvolse il capoluogo umbro. L’intervista all’ingegnere informatico

Perugia, 4 novembre 2024 – Raffaele Sollecito è stato, con Amanda Knox, accusato dell’omicidio di Meredith Kercher. Dieci anni di processi, di cui quattro trascorsi in carcere. Fino alla loro assoluzione definitiva. Studiava a Perugia, nel 2007, facoltà di ingegneria. Oggi è ingegnere informatico, si occupa di cyber security, di progettazione in cloud. Il suo passato sembra lontano, ma invece è sempre vicino. Solo pochi giorni fa il diciassettesimo anniversario. Dal delitto di Meredith, ma anche da quando la sua vita è stata stravolta.

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Sollecito, che cosa ha provato?

«Non sono giorni qualunque per me, come potrebbero esserlo? La morte di Meredith, a cui va il mio pensiero, ma anche l’inizio di un incubo per noi che eravamo innocenti e abbiamo dovuto patire quello che abbiamo patito. Mi rimarrà sempre questo duplice rammarico. Che se Rudy Guede avesse raccontato tutta la verità e se gli inquirenti avessero svolto diversamente, meglio, le indagini, tutta questa vicenda si sarebbe risolta molto prima di quello che è stato poi».

Guede non ha detto tutto?

«Guede no, io ritengo che non abbia detto tutto. Avrebbe dovuto farlo per porre fine a questa faccenda che coinvolgeva persone che non c’entravano niente e per la verità che Meredith avrebbe meritato».

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Amanda Knox al suo arrivo in tribunale a Firenze accompagnata dal marito Chris Robinson (New Press Photo)

Amanda Knox produce una serie tv sulla vicenda che vi ha visto coinvolti, l’uccisione della studentessa inglese e la vostra vicenda giudiziaria. Se lo aspettava?

«Lo sapevo. Lo voleva fare da tempo, è un progetto che rientra perfettamente in quello che è il suo attuale lavoro, raccontare errori giudiziari anche e soprattutto dal punto di vista delle persone che le subiscono».

Quindi anche lei, anche voi due?

«Doveva andare diversamente, invece ci sono voluti dieci anni. Nella serie, ovviamente c’è anche il mio personaggio, ci sono anche io. Con Amanda ci confrontiamo sul mio personaggio, insomma ha condiviso con me alcune idee, ne parliamo spesso».

Ci lavorate insieme?

«Un confronto, del resto si parla di me».

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Amanda Knox e Raffaele Sollecito in visita a Gubbio, Perugia, nel 2022

Sarà a Perugia per le riprese televisive?

«No, non credo di partecipare alle riprese. I miei sono pareri da esterno e niente di più. Non penso di andare sul set, non è nei miei programmi».

Ma a Perugia tornerà ancora?

«Certo! Quando ho potuto ci sono andato e ben volentieri. Al di là di questa terribile parentesi, lì ho vissuto bene per quattro anni, quattro anni da studente che ricordo con grande piacere. Quindi, quando si presentasse l’occasione, non mancherò di andare ancora una volta in città. Io contro Perugia non ho niente».