Venerdì 3 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Mercatini di Natale, business da capogiro. Ecco quanto spende chi ci va

Ma ci sono anche tanti 'curiosi' che li visitano senza comprare

Mercatini di Natale (LaPresse)

Roma, 5 dicembre 2015 - E' un business da capogiro quello che ruota attorno alle casette di legno ospitate in decine di città italiane per i mercatini di Natale. Il giro d'affari generato dalla vendita di prodotti gastronomici e dell'artigianato raggiunge infatti – secondo alcune stime – i 760 milioni di euro, che vengono spesi soprattutto in Trentino Alto Adige, dove sono 'nati' nel 1991. Tra i frequentatori dei mercatini, rilevante è la quota dei 'curiosi' che non spendono nulla (sono il 18,3%), mentre la maggior parte dei visitatori spende tra i 21 e i 50 euro (34%), anche se non manca chi arriva a superare i 100 euro (11,3%).

Il primo mercatino di Natale al mondo venne realizzato a Dresda, nel 1434. Da allora, di vin brulè ne è stato bevuto a ettolitri (mica tutto in un sorso, intendiamoci). Tra chi visita le casette, i turisti rappresentano circa il 15%, che generalmente preferiscono soggiornare nelle città e nei paesi delle vallate trentine e sudtirolesi dove ancora si attende l'arrivo della neve. Eppure, la regione italiana dove si svolge il maggior numero dei mercatini di Natale è il Piemonte, con il 18% del totale nazionale. La maggior parte degli espositori vende decori e addobbi (38,4%), ma importante è la quota di quanti propongono prodotti alimentari (18,7%): in testa vin brulè, zelten, formaggi e insaccati. Oltre ai prodotti da portare a casa, importante per i visitatori è l'atmosfera, la tipicità dell'offerta, senza dimenticare l'intrattenimento, come concerti, cori e dimostrazioni degli artigiani. Ingredienti che ai mercatini non mancano mai.