di Viviana Ponchia
Se solo sapessero, scriveva Arianna Meloni qualche mese fa. Ansia, angosce, sfoghi. Quegli "occhioni" che la cercavano prima di un comizio, il terrore di non farcela. Solo lei, con uno sguardo, sapeva tranquillizzarla. Perché c’era sempre stata. Perché questo fanno le sorelle. Come Sam con Frodo, diceva citando Il Signore degli anelli, la saga amata da entrambe: "Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell’anello nel fuoco sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata ma la tua, come è giusto che sia". E invece anche Arianna è stata tirata dentro alla storia e Frodo e Sam si sono scambiate le parti.
A rasserenare la donna più importante della sua vita dopo la figlia Ginevra è Giorgia Meloni, superata la bagarre scatenata da una vignetta di Natangelo sul Fatto. Il nuovo post, dopo quello polemico contro la vignetta, finisce su Facebook come una cosa privata, familiare, da ragazze in gita: entrambe con gli occhiali scuri, sorridono sullo sfondo di un cielo di primavera. Un inno alla sorellanza, dopo tanto chiasso: "A testa alta, insieme da sempre e per sempre. Perché suocera intenda". Chi arriva in alto sa che la prima cosa da mettere in salvo è la famiglia. In questo caso una famiglia di donne che fa quadrato anche quando nella storia ci finisce il padre, persino troppo facile. O stavolta il cognato Francesco Lollobrigida, marito di Arianna.
Nella vignetta la moglie è a letto con un migrante, eccetera. Geniale. Spregevole. Italia divisa anche sul senso della satira. La sorella premier soppesa, aspetta, infine attacca: "Quella ritratta è Arianna – scrive Meloni –. Una persona che non ricopre incarichi pubblici, colpevole di essere mia sorella. Sbattuta in prima pagina con allusioni indegne. Ma se qualcuno pensa di fermarci, sbaglia di grosso".
Sam e Frodo vanno per la loro strada spazzando gli schizzi di fango, allieve modello della madre Anna Paratore cui la storia ha chiesto un tributo personale quando saltò fuori "il passato criminale" del padre delle ragazze: "Dopo aver sopportato per anni i peggiori insulti nei confronti di Giorgia sono stufa". A testa alta insieme. Scriveva Arianna: "Siamo arrivati dove siamo senza aiuti, anzi con molti ostacoli. Ci siamo arrivati grazie soprattutto a te, perché sei una persona e un leader credibile, così credibile da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla". Oggi la sorella ricambia.