Torino, 15 dicembre 2018 - "Meglio bagnato (di pipì) che vestito di rosa". E' quanto sostenuto da una mamma torinese, infuriata con le maestre del figlio che avevano fatto indossare al bambino un paio di pantaloni fucsia per cambiare i suoi abiti sporchi.
L'episodio è avvenuto la settimana scorsa alla scuola dell'infanzia Peter Pan di Chivasso: uno dei piccoli alunni non è riuscito a trattenere la pipì per ben tre volte, finendo i cambi che la madre aveva fornito. Così le maestre sono state costrette a ricorrere all'armadio dei vestiti d'emergenza, solo che l'unico paio disponibile era - appunto - di colore fucsia. La scelta però non è stata gradita dalla madre del bambino, tanto che - secondo quanto riferiscono i giornali locali - ha deciso di consegnare un biglietto di proteste. "Lo preferivamo pisciato, che sappiamo asciuga, che vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto", ha scritto la donna.
Di parere opposto il dirigente scolastico, che ha invece difeso l'operato delle insegnanti. "Le maestre hanno agito con buon senso. Non potevamo certo lasciare un bimbo con i pantaloni bagnati". Non solo: la scuola aveva anche contattato telefonicamente i genitori del piccolo chiedendo la consegna "urgente" di un nuovo cambio, ma mamma e papà non potevano. Da qui la decisione delle maestre di arrangiarsi con quello che avevano a loro disposizione. Molti genitori hanno manifestato piena solidarietà alle insegnanti, così come ha fatto il Comune di Chivasso.