Roma, 23 giugno 2019 - Scatta l'emergenza per la mancanza di medici negli ospedali. Sono almeno 8mila in meno del fabbisogno, di cui 2mila nei Pronto soccorso, è il calcolo del segretario dell'Anaao, Carlo Palermo. Un'emergenza che si aggraverà con le ferie estive del personale. Anche i servizi del 118 sono al collasso, denuncia il presidente Sis 118 Mario Balzanelli: "In alcuni casi si sono dovute sospendere le ferie per garantire l'assistenza", denuncia. L'allarme è tanto più avvertito alla vigilia di un'ondata di grande caldo nelle città, una delle più intense dell'ultimo decennio in Europa, con punte di 40 gradi anche in Italia e in particolare al Centro-Nord.
Particolarmente preoccupante, e non da oggi, la situazione in Molise, dove potrebbe essere necessario l'impiego di camici bianchi dell'esercito.
MEDICI MILITARI IN MOLISE - Medici militari per risolvere la crisi negli ospedali del Molise? Dopo le pressanti richieste del commissario ad acta, lo conferma la ministra della Difesa Elisabetta Trenta: "Stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali, ma al momento non abbiamo ancora trovato una soluzione, stiamo continuando a cercarla", ha spiegato durante una visita privata, oggi a Campobasso, per assistere alla sfilata dei 'Misteri'.
I camici bianchi con le stellette sarebbero una manna, per gli ospedali della regione (che rischiano la chiusura di alcuni reparti). Già all'inizio del mese il ministero aveva individuato un elenco di 105 camici bianchi che operano nella sanità militare e che saranno selezionati per essere impiegati nella sanità civile. Questi medici dovrebbero essere impiegati per almeno cinque mesi, "termine necessario - osserva il commissario ad acta per la Sanità, Angelo Giustini - affinché il 'Decreto Calabria' possa essere definitivamente approvato, così nel contempo si espleteranno i concorsi. Tutto ciò consentirà di superare questo agonico stallo nella governance del Servizio sanitario regionale e del diritto all'equità e universalità di accesso dei cittadini".
EMERGENZA DIFFUSA - Ma non è solo il Molise, ovviamente, a soffrire della carenza di camici bianchi in corsia e nei pronto soccorso. Il segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo, fa i conti: "Ad oggi se ne contano almeno 8mila in meno rispetto al fabbisogno, di cui 2mila proprio nei Pronto soccorso - afferma - Un'emergenza presente da tempo ma che si aggraverà d'estate con le ferie del personale".
Anche i Servizi di emergenza 118 sono "al collasso - denuncia il presidente Sis 118 Mario Balzanelli - In alcuni casi si sono dovute sospendere le ferie per garantire l'assistenza". Non si può continuare a ignorare la situazione dei servizi di emergenza 118: c'è una grave carenza di medici e infermieri del 118 in tutte le Regioni - afferma Balzanelli - e la situazione si aggraverà in estate, periodo in cui invece le richieste di soccorso aumentano di oltre un terzo, soprattutto nelle zone costiere. Si tratta di salvare delle vite e con questi numeri l'assistenza di emergenza non può essere garantita".
Qualche esempio? "A Milano disponiamo solo di 5 mezzi di soccorso con medico a bordo, tra ambulanze e auto mediche, mentre a Bologna sono solo 2 i mezzi di soccorso con medico. A Taranto, per due anni, abbiamo dovuto sospendere le ferie dei medici del 118 proprio per garantire il servizio". Che fare? In vista delle vacanze estive e del prevedibile aumento della richiesta di servizi di soccorso, sottolinea, "abbiamo previsto un potenziamento del numero di ambulanze sul territorio, per quanto possibile, ma il problema è che mancano i medici e dunque le ambulanze avranno a bordo solo l'autista-soccorritore", commenta Balzanelli.
Carlo palermo, dell'Anaao-Assomed, parla di "situazione di emergenza", precisando che l'allarme per la carenza di medici "è una questione che i sindacati stanno denunciando da tempo". A livello nazionale, afferma Palermo, "registriamo almeno 8-10mila medici in meno rispetto al fabbisogno e questo per effetto del blocco del turn-over dal 2009. Ora il settore più penalizzato è proprio quelle dell'emergenza e dei Pronto soccorso, dove i medici in meno sono circa 2mila". La sofferenza, sottolinea, "è maggiore negli ospedali del Centro-Sud: in Molise, Sicilia, Calabria, Lazio e Campania, gli ospedali registrano infatti il 30% in meno della dotazione organica rispetto al 2009".