Roma, 1 agosto 2018 - All'italiano Alessio Figalli è stata assegnata la medaglia Fields, maggiore riconoscimento mondiale per la matematica. E' la seconda volta che il premio, equivalente a un Nobel, viene vinto da un italiano: era accaduto solo 44 anni fa con Enrico Bombieri, dell'Istituto di studi avanzati di Princeton e docente della Scuola Normale di Pisa dal 1974 al 1977. E proprio alla Scuola Normale di Pisa, dove ha ottenuto il dottorato a soli 23 anni, ha studiato anche Figalli, che oggi ha 34 anni ed è docente al Politecnico di Zurigo.
"Questo premio mi dà tantissima gioia, è qualcosa di così grande che mi risulta difficile credere di averlo ricevuto", ha commentato il matematico romano premiato per le ricerche nella teoria del trasporto ottimale, che si occupa del modo più economico per trasportare oggetti da un luogo a un altro, e per gli studi sulle equazioni a derivate parziali e sulla probabilità. "E' un grande stimolo per il futuro, che mi motiverà a continuare a lavorare nei miei settori di ricerca per cercare di produrre studi di altissimo livello", ha aggiunto. E alle domande di 'Repubblica' sulla sua "fuga" dall'Italia il matematico risponde: "Io non sono andato via perché l'Italia non mi ha voluto. Mi sono ritrovato ad essere cittadino del mondo più per caso che per altro, quando gli altri Paesi mi hanno dato occasioni ben prima di quando ci si potesse immaginare. Certo, - sottolinea Figalli - l'Italia deve riuscire a dare a chi va all'estero le occasioni per poter ritornare con posizioni adeguate, cosa che al momento non succede. E per questo al momento non ho intenzione di tornare, anche se rimango riconoscente al mio Paese per avermi formato. I matematici italiani - conclude - sono di livello internazionale e questo è di grande importanza".
La medaglia Fields, istituita nel 1936, viene assegnata ogni quattro anni a matematici che non abbiano compiuto 40 anni. L'annuncio è stato dato a Rio de Janeiro, in apertura del Congresso internazionale dei matematici, in programma fino al 9 agosto.