“Operazione Magnus“: è il nome del blitz della polizia internazionale coordinata da Eurojust che ha smantellato una piattaforma di pirati informatici che con i malware erano riusciti a rubare i dati di milioni di utenti. Una retata online partita nei Paesi Bassi ed estesasi ad altri cinque Paesi: dagli Usa al Belgio – dove sono scattati due arresti –, dal Portogallo al Regno Unito, fino all’Australia. Alla fine sono stati chiusi i server di ‘RedLine’ e ‘Meta’, i due infostealer in grado di rubare informazioni personali e commettere crimini informatici. Le informazioni includevano credenziali e password, dati di moduli salvati automaticamente, indirizzi mail e fisici, numeri di telefono, portafogli di criptovaluta e cookie. Dopo aver recuperato i dati personali delle loro vittime, i criminali vendevano le informazioni ad altri criminali attraverso il mercato illegale. Subito dopo i ricettatori usavano a loro volta la mole di dati acquistati per ottenere denaro, criptovalute e svolgere attività di hacking successive.
CronacaMaxi retata online di Eurojust in sei Paesi: "Rubati i dati sensibili di milioni di utenti"