![L'infettivologo Matteo Bassetti (foto di archivio) L'infettivologo Matteo Bassetti (foto di archivio)](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MjY2MWUwMGUtOGYyNC00/1/l-infettivologo-matteo-bassetti-foto-di-archivio.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
L'infettivologo Matteo Bassetti (foto di archivio)
Roma, 17 giugno 2024 – La maturità? “Fu tosta, mi dissero che non ero portato per le scienze”. Era l’anno scolastico 1989-90 quando l’allora maturando Matteo Bassetti, oggi noto infettivologo, si apprestò a conseguire il diploma. Oggi a molti anni di distanza, tocca al figlio Dante. Per l’occasione l’infettivologo si è messo a nudo raccontando quella esperienza con un messaggio rivolto alle nuove generazioni. "Io ho fatto la maturità nell'anno scolastico 1989-1990 e mi ricordo che siccome non ero tanto bravo in scienze, che al classico era Geografia astronomica, decisi di studiare e di stare un mese in convitto prima della maturità per concentrarmi – racconta l’infettivologo –. Presi un misero 42/60, che voleva dire la media del 7. La mia insegnante di Scienze mi disse 'tu nella vita potrai fare tutto tranne qualcosa che attiene alle scienze o a medicina'. Poi dopo la maturità “tornai a trovare i professori del liceo, anche la docente di Scienze, per fargli vedere i voti alti presi ai primi esami di Medicina". Una storia che ci ricorda quanto sia importante seguire i propri sogni e inclinazioni. "Mio figlio Dante, che ha 19 anni, si appresta a fare la maturità – ha spiegato –. Devo dire che ai miei tempi era molto difficile, oggi forse è meno impegnativa. Ma facciamo un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi perché è la prima prova della vita, quella che ti porta verso un percorso di lavoro o di studi ancora più ampio".