Giovedì 30 Gennaio 2025
GIACOMO LIPPI
Cronaca

Maturità 2025, dalle materie della seconda prova al voto finale: cosa c'è da sapere

Il ministro Valditara ha firmato oggi il decreto ufficiale che rende note le discipline della seconda prova scritta all'esame di stato, oltre alla distribuzione dei commissari interni ed esterni. La grande novità consiste in un elaborato sulla cittadinanza in caso di voto basso in condotta

Roma, 29 gennaio 2025 - L'annuncio ufficiale delle materie della seconda prova scritta dell'esame di Stato 2025 ci permette di entrare sempre di più nell'ottica di quello che sarà il vero banco di prova per i vari studenti di quinta superiore di tutta Italia. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto riguardante l

++ Maturità, Latino al Classico Matematica allo Scientifico ++
Una classe impegnata nella prima prova dell'esame di maturità (Ansa)

e discipline della prova in questione, che vedrà protagoniste in particolare latino per il Liceo Classico e matematica per il Liceo Scientifico, e la distribuzione dei commissari interni ed esterni per le varie materie. La stessa carica dello Stato ha inoltre rivelato la grande novità di quest'anno, che riguarderà coloro che arriveranno alla Maturità con una valutazione bassa nel comportamento: con il 6 in condotta, infatti, sarà previsto un elaborato in materia di cittadinanza attiva e sociale che sarà presentato durante la fase orale dell'esame. 

Come si svolge l'esame di maturità 2025 

L'esame di Stato si svolge nella modalità definita dal decreto legislativo 62/2017. Si parte inizialmente con una prima prova scritta di italiano, che come di consueto sarà la medesima per tutti i vari indirizzi di studio, in programma a partire dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno 2025. A seguire, sarà il turno della seconda prova scritta che riguarderà una tra le discipline principali dei singoli percorsi scolastici. Dopo qualche giorno, per una durata variabile in base alla posizione nell'appello di classe del diplomando, arriverà il momento del colloquio, durante il quale il candidato esporrà, oltre alle proprie conoscenze derivate dalle studio, anche le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (Pcto) e le informazioni acquisite sull'Educazione civica. A comporre le commissioni saranno un presidente esterno, tre commissari esterni e tre interni all'istituzione scolastica coinvolta. In alcuni indirizzi di studio, come le sezioni EsaBac o quelle con all'interno un'opzione internazionale, sarà in programma anche una terza prova. 

Il voto finale 

Le due prove scritte e l'esame orale rilasciano un massimo di ben 20 punti ciascuna che andranno in seguito a fare parte del punteggio finale, mentre i crediti scolastici, accumulati durante il triennio di lezioni, possono raggiungere un valore massimo di 60. La distribuzione dei crediti dipenderà dalla media voto ottenuta negli ultimi tre anni, unita alla valutazione della condotta tenuta all'interno della classe. Le tre prove della maturità consisteranno nel 60% della valutazione finale, a dimostrazione della grande importanza della preparazione del singolo studente. Prima dell'esame saranno previsti anche i test Invalsi obbligatori per tutti ma che non avranno alcuna incidenza sul punteggio.