Roma, 19 giugno 2018 - Agli esami di maturità non ci sono regole rigide, ognuno deve trovare la sua strada per affermarsi, senza ansia, ma qualche trucco funziona. E gli espedienti sperimentati con successo all’esame di diploma serviranno per tutta la vita. Ecco qualche dritta antistress. Arrivare puntuali, meglio in leggero anticipo. Preparare qualche argomento a piacere, potrebbe capitarvi di sentirsi chiedere appunto un tema a piacere, e su questi argomenti dovete essere ferrati, organizzare discorsi complessi e fare collegamenti.
Chi ha la tentazione di inglobare nozioni a testa bassa deve anche cercare di scansare i tranelli e capire l’avversario, per così dire, informarsi ad esempio sulle scelte della commissione, attraverso il passaparola e su internet, aiuta. Agli esami cercare di passare inosservati, o mimetizzarsi, per evitare di essere presi di mira. Detto in altri termini: l'umiltà nel rapporto con gli insegnanti paga, un atteggiamento remissivo o modesto, ispira simpatia e spinge il prossimo ad aiutarvi a volte incosciamente, a facilitare il compito. Chi invece si mostra altezzoso, presuntuoso, spinge l’esaminatore come in una sfida.
Chiedete agli amici di farvi delle domande a sorpresa e provate a rispondere. Una sorta di allenamento, a volte vi accende la lampadina giusta. Prima della prova fate respiri profondi, lenti e regolari, la tecnica antistress dello yoga è praticata dagli sportivi, anche voi state per entrare in gara quindi sentitevi anche degli atleti. Dopo la prova, inutile disperarsi o rammaricarsi, avete fatto del vostro meglio comunque, lasciar perdere le nostalgie.
La sera abituati a bere un bicchiere di latte per distenderti, o trova qualcosa di congeniale per rilassarti, anche se non riuscite a prendere sonno trattenetevi e imponetevi un riposo forzato senza stimoli e spegnendo i collegamenti tecnologici che vi tengono svegli. Di giorno fate uno stacco ogni tanto, per ossigenarvi e liberarvi dalle tensioni.
Quando preparate gli esami, guardatevi allo specchio come per provare un discorso. Scegliete gli spazi riparati della casa, o del luogo dove studiate, per concentrarvi meglio. Studiare in compagnia di amici, ogni tanto, aumenta il senso di sicurezza e allenta la tensione. Ma non fatevi suggestionare troppo dagli amici, l'ansia delle domande rischia di trasmettere senso di insicurezza, è chiaro che non potete sapere tutto, ma dovete imparare a sviluppare un vostro metodo per costruire discorsi razionali anche su terreni imprevisti, con le poche nozioni che riuscite a riportare alla mente.
Matteo Salvo, campione internazionale di memoria, suggerisce agli studenti punti chiave per vincere ansia e stress: migliora la concentrazione facendo ordine sulla scrivania attorno a te. Studia per spiegare, ripassa partendo dall'indice. Sessioni di studio da 40 minuti, pause di 5 minuti, ripasso di 15 minuti. Cerca di associare concetti a immagini strane, buffe o paradossali, per memorizzare meglio. Sana alimentazione, sport e sonno di qualità sono importantissimi per mantenere il cervello attivo e funzionante.
I consigli giusti per l'esame vengono anche da altri autori, si trovano sintesi su internet. Massimo Piattelli Palmarini, accademico e linguista italiano, ha scritto anni fa un libro Mondadori intitolato La voglia di studiare, che cos'è e come farsela venire. Negli Stati Uniti, durante la scuola, i docenti insegnano anche la tecnica di studio, le modalità di apprendimento e le strategie individuali per affrontare gli esami, questo bagaglio di abilità e mestiere occorre costruirselo da autodidatta, anche in pochi giorni, se non si è appreso durante gli anni.
Evitare di assumere droghe, pastiglie o sostanze strane che normalmente non prendete, per superare attacchi di ansia da esame. Preparatevi piuttosto a gestire anche le brutte figure, senza andare nel panico, mettete in conto di dover fare un passaggio meno brillante e provate a immaginare come tornare in sella, cercate mentalmente di immaginare qualche trucco per uscire dalle sabbie mobili, dal vicolo cieco di un esaminatore che vi sta portando su temi difficili sui quali rischiate di fare scena muta.
Domani è sempre un grande giorno, ma anche se l'esame di quel giorno dovesse andare peggio del previsto, non fate delle tragedie: la vita riserva sempre delle rivincite. Le prove scritte sono impegnative anche fisicamente, abbiate l'accortezza di prepararvi un minimo di merenda al sacco. Una dritta, annotatevi da qualche parte il nome del nuovo ministro Marco Bussetti, potrebbe venir fuori il discorso sul titolare del dicastero dell'Istruzione.
Evitate di inguaiarvi con appunti sul cellulare, che poi non potrete consultare al momento opportuno. Spesso tra le voci dentro al vocabolario si trovano spunti sufficienti per cavarsela con frasi fatte e citazioni dotte. Evitate di scrivere o pronunciare frasi generiche, banali, luoghi comuni. Riferite più fatti che opinioni.
Quando scrivete datevi un contegno, ad esempio provate a corrugare la fronte, un atteggiamento grintoso vi aiuterà a darvi sicurezza. Negli scritti evitate di fare autogol scegliendo tracce che richiedono conoscenze letterarie artistiche molto approfondite quando siete a digiuno di nozioni in quel preciso campo, meglio affrontare allora un tema di attualità. Anche nelle prove tecniche è possibile cavarsela con il pensiero laterale, se non conoscete un determinato argomento girateci attorno fino a quando trovate un taglio, una chiave di lettura originale che sia compatibile con la traccia, in modo da assolvere alla consegna senza allontanarsi troppo dal nucleo centrale del discorso. Psicologia, prontezza, disinvoltura, simpatia e candore vi accompagneranno durante il periodo degli esami senza mai tradire le aspettative.