Roma, 5 maggio 2024 - “E’ stata una tortura ma sono sopravvissuto”. E ancora: “Non facevo del male. Perché mi hanno ridotto così?”. Sono queste le prima parole – affidate alla madre – di Matteo Falcinelli, lo studente 25enne di Spoleto arrestato a Miami dove è stato tenuto legato mani e piedi dagli agenti per 13 minuti, come testimoniato dal video choc in esclusiva su Quotidiano.net. “Sopravvivendo alla tortura che ho subito ho vinto la partita più importante – ha detto il giovane alla madre Vlasta Studenicova e riferite all’Ansa -. Forse la mia esperienza di calciatore mi ha aiutato psicologicamente, altrimenti non so se ce l'avrei fatta”. Al momento Falcinelli non è in stato di detenzione.
“Quello che ha subito mio figlio non dovrà succedere mai più, tantomeno a un ragazzo di 25 anni, studente all'estero. A Matteo, solare e pieno di vita, hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a tentare di togliersi la vita. È stato torturato: basta guardare i video per capire”, sono state le parole della mamma in un’intervista esclusiva a Qn, che ha aggiunto: “Sta molto male. Gli hanno distrutto la vita. È seguito da psicologi e psichiatri. Inizialmente è stato ricoverato a causa delle gravi ferite, poi trasferito in un ospedale psichiatrico perché a rischio suicidio. Ancora adesso la notte sogna l'arrivo della polizia che lo tortura e si sveglia urlando”.