Roma, 5 maggio 2024 – La polizia di Miami ha avviato un’indagine interna in merito alla vicenda di Matteo Falcinelli, il giovane studente italiano fermato dagli agenti e sottoposto a violenze nella cella di transito della stazione di polizia, come emerge dai video della bodycam diffuse in esclusiva da Qn-La Nazione. È una notizia che arriva da ’fonti informate’ ma non ufficiali, che potrebbe aprire il primo squarcio nel muro di misteri e silenzi che ruota attorno al caso. Da uno dei pochi documenti formali in possesso della famiglia, ovvero il primo rapporto di polizia della Contea di Miami Date sull’arresto, depositato in tribunale, emerge infatti che i primi due poliziotti intervenuti erano ‘fuori servizio’ e lavoravano per il locale, anche se quest’ultima appare una circostanza alquanto anomala.
Il report sono tre pagine in tutto con i nomi dei sei agenti intervenuti, il numero di distintivo e la descrizione di quello che sarebbe accaduto la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorsi quando – stando al racconto degli agenti – il giovane li avrebbe "spintonati". "L’imputato – è riportato – ha commesso il reato di aggressione su due ‘Leo’ (Law enforcement officer ovvero pubblico ufficiale) e ha commesso reato di tressassing (una sorta di violazione di domicilio dopo che gli è già stato intimato di andarsene, ndr) e opposizione all’arresto senza l’uso di violenza. In particolare secondo il rapport,o Falcinelli avrebbe commesso reato di aggressione a pubblico ufficiale per aver intenzionalmente toccato gli agenti (SA. e R) contro la loro volontà e aver disobbedito agli ordini della polizia, resistendo e cercando di sfuggire mentre cercavano di arrestarlo".
E, ancora, "gli agenti R. e SA stavano lavorando fuori servizio al locale quando sono stati avvisati dal personale del bar che un uomo (l’accusato, ndr) disturbava poiché si rifiutava di andarsene". La guardia di sicurezza, indicata nel rapporto come testimone, lo ha scortato all’esterno ma, una volta in contatto con i poliziotti, Matteo avrebbe dichiarato di "volere indietro i suoi 500 dollari spesi all’interno".
"All’imputato – prosegue il verbale di polizia – gli agenti hanno risposto che loro non potevano restituirgli i soldi. Gli è stato quindi ordinato di lasciare il locale parte della proprietà e il testimone ha dichiarato agli agenti di aver richiesto il suo allontanamento". "All’accusato – prosegue il report – sono state date diverse possibilità di fermarsi, ma anche in questo caso non si è attenuto alle indicazioni". Di lì l’arresto dal quale – riportano gli ufficiali di polizia – "ha cercato di divincolarsi e sfuggire". "Gli agenti lo hanno quindi messo a terra dove sono riusciti ad arrestarlo". Nel dossier viene sottolineato inoltre che le "abrasioni e il gonfiore alla parte sinistra del volto sono la conseguenza dell’essere stato messo a terra". Il resto della drammatica vicenda è il trasporto in caserma e successivamente – sottolineano i poliziotti – in ospedale per essere medicato. Ma Matteo, con i video raccolti dalla famiglia e alcuni dettagli riferiti anche ai suoi avvocati, racconta un’altra storia.