di Giovanni Rossi
La Giornata internazionale della donna segna un punto di massimo impegno istituzionale. Nessuna routine. Nel salone dei Corazzieri del Quirinale, con presente contingentate e rigido distanziamento anti-Covid, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi (con doppia mascherina), pronunciano parole forti, segnalano traguardi concreti, denunciano anzitutto l’orrore dei femminicidi, vergogna del Paese. "Sharon, Victoria, Roberta, Teodora, Sonia, Piera, Luljeta, Lidia, Clara, Deborah, Rossella". Sergio Mattarella ricorda uno a uno i nomi delle vittime di questi due soli primi mesi del 2021. "Inaccettabile", scandisce secco, negli occhi l’orrore per il "fenomeno impressionante". E infatti sono "rispetto, eguaglianza, cultura, educazione" le parole con cui il Presidente della Repubblica celebra l’8 marzo, presenti la presidente del Senato Elisabetta Casellati, la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni e la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti che annuncia il primo Piano Strategico Nazionale per la parità di genere. "Un principio va affermato, ma va anche difeso, promosso e concretamente attuato", sottolinea il Capo dello Stato.
Non bastano le conquiste nei codici. Bisogna agire. "La diffusione del Covid-19, come sempre accade nei periodi difficili, ha colpito maggiormente le componenti più deboli ed esposte. Le donne tra queste", evidenzia Mattarella. Un dato incontestabile, con i numeri Istat sull’occupazione femminile in regressione rispetto agli ultimi cinque anni, e il 70% dei contagi sui luoghi di lavoro.
E "in special modo" alle lavoratrici del comparto sanità Mattarella desidera "dedicare" l’8 marzo rivolgendo "un pensiero di forte gratitudine alle tante donne che da ormai un anno si stanno impegnando negli ospedali, nei laboratori, nelle zone rosse per contrastare la diffusione del coronavirus".
Anche il premier Draghi sintetizza il contesto della "dolorosa" condizione femminile in Italia. Ma con emergenti segnali positivi. "Oggi – dice ricordando l’impegno dello Stato contro "il femminicidio" e "ogni forma di violenza di genere" – sembra formarsi una nuova consapevolezza che trova un’opportunità straordinaria nel programma NextGeneration EU per diventare realtà nell’azione di governo. Tra i criteri che verranno usati per valutare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sarà anche il loro contributo alla parità di genere".
Nel pomeriggio il presidente del Consiglio incontra la Commissione parlamentare sui femminicidi riaffermando che il " rilancio economico e sociale del nostro Paese deve basarsi sul superamento dei divari che scontano le donne nella società".