Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Napoli, matrimonio trash tra vedova del boss e neomelodico Tony Colombo. Il Comune insorge

Carrozze, giocolieri e cavalli per celebrare le nozze tra il cantante e Tina Rispoli al Maschio Angioino, precedute da una festa in piazza del Plebiscito. L'assessore: "Fatto grave e non autorizzato". Scattano multe della Municipale

Napoli, il matrimonio tra il cantante neomelodico e la vedova del boss (Ansa)

Napoli, il matrimonio tra il cantante neomelodico e la vedova del boss (Ansa)

Napoli, 28 marzo 2019 - Il Comune di Napoli insorge per il matrimonio trash celebrato tra il cantante neomelodico Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino ucciso a Terracina il 23 agosto 2012. Le nozze sono state precedute da una festa, lunedì sera, in piazza del Plebiscito. Oggi il matrimonio è stato celebrato tra un corteo con carrozza, cavalli, trombe e giocolieri, seguito dai tantissimi fan di Colombo con tanto di hashtag dedicato. Un matrimonio, in programma stamattina al Maschio Angioino, che ha comportato lo spostamento in una altra sede, al Comune di Napoli, dell'iniziativa dell'amministrazione comunale '100 Passi per il 21 marzo', dedicata alle vittime innocenti di camorra.

"Non consentiremo che Napoli si trasformi in un palcoscenico oleografico dove celebrare nozze sfarzose, di dubbio gusto e senza rispettare le regole minime", ha tuonato Alessandra Clemente, assessore alla Polizia Locale del Comune di Napoli.

"Ci era stato solo comunicato un flash mob in piazza del Plebiscito - spiega l'assessore in merito alla festa pre nozze di lunedì sera - tale comunicazione era stata inviata dagli organizzatori anche agli altri uffici preposti, invece dalle immagini che abbiamo acquisito nella piazza si è svolto un mini concerto con installazione di un box, un palco, luci, musica, band. È un fatto grave ed ovviamente non autorizzato, le immagini sono eloquenti, addirittura sono affluiti nei pressi di piazza del Plebiscito auto, furgoni e una limousine». "Ho dato mandato agli uffici della nostra Polizia Locale in tempi solleciti di inviarmi un report completo - aggiunge Alessandra Clemente - ed è già in nostro possesso una prima relazione stilata dalla polizia municipale, che ha già elevato contravvenzioni e contestato le irregolarità, per quanto è avvenuto stamane nelle strade di Secondigliano e presso il Maschio Angioino". "Contesteremo ai responsabili ed all'organizzazione tutte le violazioni di legge e le sanzioni relative perché non passi il concetto che chiunque può fare il proprio comodo a Napoli infischiandosene delle regole, delle leggi e delle norme", conclude. 

"La carrozza, che ha attraversato il Corso Secondigliano, è stata fermata e sanzionata dai poliziotti intervenuti, che hanno riscontrato diverse irregolarità come previsto dal Codice della Strada, a carico del conduttore della carrozza - informa la Polizia Locale - In particolare l'attività veniva svolta con la mancanza della targhetta identificativa e segnale mobile di pericolo per i veicoli a trazione animale ed ha rallentato la pubblica circolazione in assenza di alcuna autorizzazione o comunicazione alle autorità preposte". L'evento è proseguito al Maschio Angioino per il rito civile e personale della Polizia Locale è intervenuto provvedendo ai relativi controlli con i droni, acquisendo le autorizzazione fornite da fotografi commissionati per l'evento. Vista l'affluenza di cittadini e la calca formatasi nell'area circostante il Maschio Angioino, si è provveduto "a tenere sgombera la rampa di accesso e a consentire comunque una regolare circolazione sia veicolare che pedonale per la fruizione del monumento. Si è inibito l'accesso dei carri e di altri mezzi non autorizzati al transito e all'ingresso del monumento".

Ed ancora, venuti a conoscenza, anche grazie a filmati sui social che i festeggiamenti erano già cominciati in precedenza "utilizzando abusivamente, nelle ore notturne, Piazza del Plebiscito, per una vera e propria rappresentazione canora, si è immediatamente iniziata l'attività investigativa". "Pertanto si è risaliti all'individuazione degli organizzatori dell'evento, e inoltre si è proceduto all'acquisizione di filmati e video pubblicati sui social - conclude la nota - allo scopo di determinare e perseguire le responsabilità dei soggetti coinvolti, che hanno agito in difformità alle normative vigenti sulla materia ed in assenza ad autorizzazioni delle autorità preposte".