Mercoledì 30 Ottobre 2024

L’incidente di Matilde Lorenzi, la tragedia minuto per minuto

La 19enne promessa della sci azzurro è morta dopo la caduta in allenamento in Val Senales (Alto Adige): la ricostruzione dalle immagini della webcam. La procura di Bolzano: “Nessuna responsabilità penale”. Giovedì 31 ottobre alle 10 i funerali a Giaveno

Roma, 29 ottobre 2024 – La morte di Matilde Lorenzi ha sconvolto tutta Italia. La promessa dello sci azzurro, 19 anni, è deceduta nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 all’ospedale San Maurizio di Bolzano: troppo gravi le ferite riportate nella caduta in allenamento sul ghiacciaio della Val Senales, in Alto Adige, avvenuta lunedì mattina. Lorenzi era piemontese del Sestriere: arruolata nel Centro Sportivo Esercito, era considerata un talento del nostro sci alpino, in particolare nelle discipline veloci tanto che lo scorso marzo aveva conquistato il titolo assoluto di supergigante. I funerali si terranno giovedì 31 ottobre a Giaveno alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo.

++ E' morta Matilde Lorenzi ++
Matilde Lorenzi aveva 19 anni
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Sommario

La dinamica della caduta

L’incidente costato la vita a Matilde è avvenuto sulla pista Grawand. Per quanto riguarda le indagini, i carabinieri della Stazione di Senales, competente per territorio, hanno già ascoltato alcuni testimoni per definire la dinamica della tragica caduta. Tra le ipotesi, lo sbilanciamento della sciatrice a seguito dell'urto con un palo della porta, la conseguente perdita dell'assetto, la testa andata a picchiare violentemente sulla neve. Certo è il fatto che l'attacco dello sci si è aperto (è previsto per evitare lesioni alle gambe) e che Matilde nella tremenda caduta non ha incontrato ostacoli fissi.  La procura di Bolzano in una nota, hanno sottolineato che non ci sono responsabilità penali per la morte della sciatrice. "Il Pm ha già rilasciato il nulla osta alla sepoltura" dice ancora la procura che ha aperto un fascicolo "su segnalazione dei carabinieri di Senales, per atti non costituenti reato".

L’incidente minuto per minuto

Dalle immagini diffuse dalla webcam del sito del comprensorio sciistico, con frammenti video ogni dieci minuti, è emerso che l'incidente si è verificato attorno alle 9.45. Alle 9.50, sempre stando alle immagini, si vede Matilde Lorenzi già fuori pista, dove la neve non è battuta: nelle immediate vicinanze era presente una persona. Tra le 10 e le 10.10 è atterrato l'elicottero di colore giallo a pochi metri dalla seggiovia. Le operazioni di soccorso sono durate circa trenta minuti perché alle 10.50 il velivolo aveva già lasciato il luogo della tragedia in direzione dell'ospedale bolzanino. Qui i medici del reparto di Rianimazione hanno tentato in ogni modo di salvare la vita alla 19enne, ma le lesioni riportate si sono rivelate fatali.

Pista Grawand: le caratteristiche

La pista Grawand in Val Senales, dove si è consumato il dramma di Matilde, è lunga 850 metri con un dislivello di 200: classificata rossa non è particolarmente difficile anche perché dopo un tratto iniziale ripido,  il percorso diventa più agevole. È proprio sul tratto pianeggiante, precisamente sul cambio di pendenza, che si è verificato l'incidente. Dai primi rilievi non sono emerse anomalie circa la sicurezza della pista e il tracciato non è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Sul versante dei soccorsi, la sciatrice è stata subito assistita dagli allenatori della nazionale e dai carabinieri del Centro addestramento di Selva di Val Gardena e successivamente dai sanitari che hanno stabilizzato la 19enne prima del trasferimento in ospedale.

La sorella Lucrezia: “Saremo sempre insieme”

"È stata una sorella pazzesca. Me la ricorderò sempre col suo sorriso e con la sua determinazione. È il mio gigante-buono: mi sosterrà e ci sosterrà in questo momento difficile". Così, ai microfoni di Sky Sport, dall'ospedale San Maurizio di Bolzano, Lucrezia Lorenzi, sorella di Matilde. "Voglio ricordarla felice e vincente sugli sci. Era il nostro amore lo sci alpino. Avevamo un forte legame: la sua anima è dentro la mia e saremo sempre insieme – ha aggiunto Lucrezia –. Condividevamo tante cose ed eravamo molto legate. Ho un sacco di idee e di progetti in testa per ricordarla. Parlerò con chi di dovere e faremo di sicuro qualche cosa per sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza".