Roma, 18 gennaio 2018 - Massimo De Angelis, il 53enne insegnante, ora sospeso, dell'Istituto Massimo, arrestato due giorni fa per atti sessuali con minorenne, per aver abusato per due mesi di una studentessa di 15 anni, ha di fatto ammesso quanto gli è stato contestato dalla Procura di Roma.
Durante l'interrogatorio di garanzia con il gip Annalisa Marzano, svoltosi questa mattina nel carcere di Regina Coeli, il docente 53enne ha ammesso: "Quello che c'è scritto nell'ordinanza corrisponde sostanzialmente al vero a detto il professore, ma io ero innamorato di questa ragazza. Era un rapporto consenziente. In 25 anni di insegnamento non mi era mai successa una cosa simile".
Gli abusi sarebbero avvenuti in un'aula, diversa da quella dove si svolgeva la normale attività scolastica, dove il professore teneva lezioni private. Durante l'interrogatorio De Angelis era assistito dall'avvocato Fabio Lattanzi.
"Chiedo scusa a tutti, a cominciare dai genitori della ragazza. Ho tradito me stesso, gli studenti, i miei colleghi e l'istituto". Avrebbe concluso Massimo De Angelis prima di tornare in cella.