Erano passati circa due mesi dalla scomparsa della moglie Francesca Deidda e i carabinieri, su mandato della Procura di Cagliari, avevano riempito l’auto del marito ma anche la casa di San Sperate, nel Cagliaritano, di microspie perché gli inquirenti sospettavano già di lui per l’omicidio della 42enne il cui corpo è stato trovato il 18 luglio in un borsone abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito vicino alla vecchia strada statale 125. Forse proprio ascoltando le conversazioni intercettate, però, i militari hanno notato qualcosa e sono intervenuti nell’abitazione del paese. Lì hanno scoperto una 15enne che Igor Sollai, secondo l’accusa, avrebbe tentato di abusare. Ora l’uomo, che poi ha confessato di avere ucciso la moglie a martellate proprio in quella stessa casa, deve rispondere anche di violenza sessuale su minori.
CronacaMassacrò la moglie a martellate, adesso finisce sotto inchiesta anche per aver violentato una 15enne