![Mantova, fermato l’uomo. Lei lo aveva denunciato. Il soccorritore: ho sentito le urla in arabo, la mia lingua. . Mantova, fermato l’uomo. Lei lo aveva denunciato. Il soccorritore: ho sentito le urla in arabo, la mia lingua. .](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MDdkMDM5NzYtOGUxNS00/0/massacrata-a-martellate-aggredita-dallex-salvata-da-un-corriere.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Mantova, fermato l’uomo. Lei lo aveva denunciato. Il soccorritore: ho sentito le urla in arabo, la mia lingua. .
"Era a terra, la testa sanguinante". Ma si preoccupava per i figli: "Stanno tornando da scuola, se mi vedono così si spaventano". Ibtissal El Baroudi, 38 anni, marocchina, per i vicini Betty, è scampata per un soffio alla furia dell’ex compagno, che l’ha colpita alla testa a martellate. Ieri sera, dopo una delicatissima operazione e 48 ore d’ansia, è stata dichiarata fuori pericolo dai sanitari dell’ospedale Poma di Mantova. Intanto i carabinieri avevano ammanettato il suo aggressore, 40enne violento, con molti precedenti, che Betty aveva denunciato per stalking. Se la donna potrà riabbracciare i figli (9 e 11 anni) lo deve a chi l’ha soccorsa e ha tamponato le sue ferite. Pure lui è straniero, anche se vive in Italia dal 1990. Abdel Karim Attaoui è nato in Marocco, come la vittima e l’uomo finito in carcere. Ha 56 anni, fa il corriere per la Sda. Ecco il suo racconto. "Lunedì poco dopo le 13 ero a Roncoferraro (un paese a una trentina di chilometri a nordest del capoluogo virgiliano, verso il veneto, ndr) e avevo appena consegnato un pacco a una famiglia italiana. Stavo tornando al furgone quando ho sentito delle urla". Una donna, affacciata alla finestra, chiedeva aiuto. "Parlava nella mia lingua, in arabo – racconta Abdel – Sono corso da lei e l’ho vista stesa a terra, ferita alla testa, tanto sangue addosso e sul pavimento. Le ho dato un cuscino. Mi ha chiesto un po’ d’acqua e ha iniziato a raccomandarsi per i figli, che stavano tornando a casa con lo scuolabus". Il corriere ha chiamato il 112 e intercettato i vicini ("Ho chiesto loro se avevano già dato l’allarme, mi hanno detto di no"), ma non è riuscito a fermare i figli di Betty, che sono saliti in casa e hanno visto la madre insanguinata. Abdel vive nel capoluogo, è sposato e ha due figlie di 17 e 13 anni: "Sono qui da 35 anni. Ho lavorato come operaio ma da 20 anni faccio il corriere". E la cittadinanza? "Sono ancora marocchino".
La vittima dell’aggressione ha messo subito i carabinieri sulle tracce dell’aggressore: un connazionale che non accettava la separazione e da tempo la tormentava. La donna era arrivata a montare una telecamera esterna per scoprirlo prima che potesse avvicinarsi e lo aveva denunciato per stalking. Tutto inutile: lui, come si vede in una sequenza trovata dagli inquirenti, ha tentato di distruggere la telecamera e lunedì è riuscito a raggiungere l’ex compagna. Entrato dentro, dopo l’ennesimo litigio, l’aveva colpita alla testa con il martello, pare per una decina di volte. Gli investigatori dell’Arma hanno sorpreso il tentato omicida nella sua casa di Mantova e lo hanno arrestato. Nell’abitazione c’erano tracce di sangue, forse della vittima.
Tommaso Papa