Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Italia, Arcuri: "Dal 4 maggio mascherine a 0,50 centesimi"

Il commissario per l'emergenza: "Si troveranno in 50mila punti vendita". Scuola, Azzolina: "A settembre metà studenti in classe, metà da casa"

Dal 4 maggio la fase 2: gli italiani potranno comprare mascherine a 0,50 centesimi

Dal 4 maggio la fase 2: gli italiani potranno comprare mascherine a 0,50 centesimi

Roma, 2 maggio 2020 - Lunedì si apre la tanto discussa Fase 2, e agli italiani viene chiesto "un supplemento di ulteriore responsabilità". L'appello arriva dalla voce di Domenico Arcuri, commissario straordinario all'emergenza. "La relativa libertà che ognuno di noi sta per guadagnare deve essere governata in funzione della salute di tutti noi", ha sottolineato nel consueto punto stampa in Protezione Civile, parlando di una "sfida ancora più difficile". Una sfida da affrontare 'armati' di mascherina. "Da lunedì 4 maggio gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Da metà del mese diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti".

Al momento "sono state distribuite alle Regioni 165,5 milioni di mascherine, 26,7 milioni solo nell'ultima settimana", ma Arcuri garantisce un'accelerata: "Tra 10 giorni inizia la produzione di mascherine con le macchine che abbiamo contribuito a realizzare, a metà giugno le nostre macchine produrranno 4 milioni di mascherine al giorno, a metà luglio 25 milioni, da metà agosto in poi 35 milioni". 

Dove trovare le mascherine

Arcuri ha parlato di un accordo con "le farmacie e le parafarmacie, 26mila punti vendita, e i loro distributori" che garantisce la messa in vendita delle mascherine chirurgiche "entro il prezzo massimo fissato". "Abbiamo poi finalizzato un accordo con Confcommercio - che raggruppa tra gli altri le catene Sigma, Sisal, Crai, Conad, Coal, nel suo insieme altri 13mila punti vendita -, con Federdistribuzione - che raggruppa Esselunga, Carrefour, Leroy Merli, AEO, VèGè a altre catene con fino a 7mila punti vendita sul territorio - e un altro con la Coop - che ha 1100 punti vendita. In tutti questi luoghi una mascherina chirurgica costerà 50 centesimi più Iva, finchè l'Iva ci sarà e speriamo ancora per qualche giorno. Tutti gli italiani che lo vorranno avranno così 50 mila luoghi per acquistare" le mascherine. Il commissario ha poi anticipato i contatti "con la Federazione nazionale dei tabaccai", con la quale "contiamo nei prossimi giorni di siglare un uguale accordo per altri 50 mila punti vendita sul nostro territorio".

Mascherine per bambini

"Abbiamo cominciato a pensare alle mascherine per bambini - ha spiegato Arcui -, abbiamo già i primi prototipi, le metteremo sul mercato presto e saremo nelle condizioni, alla riapertura delle scuole, di far avere una consapevolezza ai più giovani che aiuterà la ipotizzata riapertura delle scuole".

In arrivo 5 milioni di tamponi

Capitolo test e tamponi. Arcuri: "Da lunedì 4 maggio in molti laboratori arriveranno i test sierologici e inizierà l'indagine campionaria sui primi 150mila italiani presenti nel campione. Abbiamo acquistato altri 5 milioni di tamponi, che distribuiremo nei prossimi 2 mesi, e che si aggiungeranno agli altri 3,7 milioni di tamponi e provette già inviati alle Regioni e che fanno sì che anche questo strumento venga diffuso compiutamente sul territorio".

Azzolina: "No classi pollaio"

"Non possiamo far tornare gli studenti a scuola con 28-30 persone per classe. Io ho sempre fatto una battaglia contro le classi-pollaio". Così il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ai microfoni di Skytg24. Per la ripresa scolastica a settembre "una delle opzioni possibili è la didattica mista, con metà studenti in classe e metà collegati da casa", alternati ogni tre giorni. Il 4 maggio "piano piano l'Italia riaprirà" ma non sarà "un libera tutti", "vedremo che cosa accadrà nelle prossime due settimane". Quanto al problema della dispersione scolastica, Azzolina ha sottolineato che, al di là dell'emergenza sanitaria, l'Italia già era "fuori ogni media, sto lavorando perché non aumenti. Nessuno studente deve rimanere indietro".