Firenze, 29 dicembre 2024 – Ora Martina Voce può parlare e raccontare della terribile aggressione subita dall'ex fidanzato prima di Natale a Oslo dove studia e lavora. Il primo a cui ha voluto raccontare tutto è il padre Carlo a cui ha affidato quei momenti orribili.
"Mi ha colpita con numerose coltellate mentre entravo in negozio”, ha detto la giovane, 21 anni, al padre raccontando per la prima volta cosa è successo il 20 dicembre. “Da oggi Martina non è più tracheotomizzata, ha un supporto che l'aiuta a parlare per non sforzare le corde vocali nel caso di bisogno e ha anche camminato, sempre con un supporto. Oggi ci è venuta lei incontro in ospedale, accompagnata dalle infermiere. I sanitari sono colpiti dalla sua capacità di recupero, e sono fiduciosi anche per la mobilità del volto”, spiega Carlo Voce parlando anche del recupero fisico della figlia che ha subito ben cinque interventi, l'ultimo alla mano sinistra colpita più volte forse perché usata per difendersi dalla furia dell'ex fidanzato Mohit Kumar, informatico norvegese di 24 anni di origine indiane.
Martina Voce ha raccontato al padre che il ragazzo, anche lui ricoverato dopo essere stato ferito dai colleghi della 21enne accorsi in suo aiuto, era arrivato davanti al negozio dove la vittima lavora. “Martina era fuori - riferisce Carlo Voce - lui le ha chiesto se lo voleva accompagnare perché doveva parlarle, lei gli ha detto che se aveva bisogno di comprare qualcosa poteva entrare ed è entrata a sua volta dentro il negozio. È stato allora che l'ex fidanzato ha cominciato a colpirla. In totale l'ha raggiunta con almeno 25 colpi col coltello che aveva con sé”.
La ragazza fiorentina sarà sentita dalla polizia, spiega il padre, entro una settimana. Già interrogato l'ex fidanzato. Intanto a trovare ieri la giovane sono andati tutti i suoi colleghi.