Roma, 4 maggio 2020 - Dramma a Marino, uno dei paesi dei Castelli Romani, dove attorno alle 20 c'è stata un'esplosione in una palazzina del centro, in via Carissimi. Sono tre le persone rimaste coinvolte nell'incidente e intrappolate sotto le macerie, e tra queste, c'è anche una bambina. La deflagrazione potrebbe essere stata provocata da una fuga di gas.
La più grave - una donna di nazionalità romena, 53 anni - è stata trasportata al Sant'Eugenio di Roma. Le altre due - madre e figlia di 4 anni - sono di nazionalità italiana e sono trasportate in condizioni stazionarie presso l'ospedale di Frascati. Inizialmente si era sparsa la voce di una quarta persona che però, come si è appreso in seguito, non era presente nell'edificio.
"Poteva essere un disastro - ha detto all'Adnkronos il sindaco di Marino Carlo Colizza -, la palazzina è completamente sventrata". Fortunatamente lo stabile - composto da piano terra e due piani - era quasi disabitato al momento dell'esplosione. In totale sarebbero sei gli appartamenti interessati dallo scoppio.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco - tra le quali il personale Usar per la ricerca tra le macerie - i cinofili, con l'ausilio di una botte e di un'autoscala. Presenti anche carabinieri e 118.
"Secondo i primi accertamenti, l'evento sembra essere stato causato - afferma la nota dell'azienda Italgas - dal malfunzionamento dell'impianto interno o di una bombola di gpl presente in uno degli appartamenti della palazzina".
🔴 #Marino (RM) #4maggio 19:56, soccorse due donne e una bambina per il crollo parziale di un edificio nel centro storico: #vigilidelfuoco al lavoro con squadre ordinarie, team #usar (Urban Search and Rescue) e cinofili pic.twitter.com/hReZjBNNrN
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 4, 2020