Sabato 31 Agosto 2024

Marinaio Bayesian sentito dal pm. “Sbalzati in acqua e poi risaliti sullo yacht. Abbiamo salvato chi potevamo”

Matthew Griffiths, di guardia in plancia la notte del naufragio, ha ricostruito l’accaduto davanti agli investigatori. Nessuna scatola nera sul veliero. La difesa potrebbe chiedere consulenze meteo e ingegneristica. Tac sulle vittime, lunedì l’autopsia

Palermo, 31 agosto 2024 – "Ho svegliato il comandante quando il vento era a 20 nodi. Lui ha dato ordine di svegliare tutti gli altri. Io poi ho messo via i cuscini e le piante, chiuso le vetrate del salotto a prua e alcuni boccaporti". Lo ha raccontato agli investigatori Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia in plancia sul Bayesian, il veliero affondato al largo di Porticello (Palermo). Nel naufragio sono morti il magnate britannico di Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah, Jonathan Bloomer con la moglie Judith Elizabeth, l'avvocato Cristopher con la moglie Neda e il cuoco di bordo, Recaldo Thomas.

Il Bayesian, nel riquadro il marinaio Matthew Griffiths
Il Bayesian, nel riquadro il marinaio Matthew Griffiths

Griffiths: “Cutfield ha salvato la bimba e sua mamma"

Griffiths, difeso dagli avvocati Mario Scopesi e Corrado Bregante, che assistono anche l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton (pure lui indagato come il comandante Cutfield), era stato sentito come persona informata sui fatti. Il marinaio non avrebbe parlato dei portelloni, che non erano di sua competenza.

"La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo”. Ha raccontato ancora Griffiths. "La barca era inclinata e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma".

La strategia della difesa

Intanto emerge che le difese di Griffiths e di Parker Eaton, potrebbero chiedere consulenze tecniche per capire le cause del naufragio. Si tratterebbe di una doppia consulenza, ingegneristica e di tipo meteorologico. La prima servirà ad accertare lo stato della nave e capire se vi fosse un guasto di cui nessuno era a conoscenza. La seconda punterà a valutare se si sia trattato di evento improvviso e violento o se invece fosse prevedibile.

Niente scatola nera ma possibili “tracce sui server”

Da quanto si apprende sul veliero non ci sarebbe una scatola nera ma i vari apparati tecnici potrebbero avere lasciato traccia sui server a cui sono collegati. Le eventuali consulenze, però, potranno iniziare solo una volta recuperato il relitto dal fondale di Porticello. Quella notte c'era un forte temporale nella zona ma, secondo quanto raccolto dai legali degli indagati, non ci sarebbero stati né avvisi meteo di burrasca né allarmi particolari. Lo stesso pm di Termini Imerese Raffaele Cammarano aveva parlato di "un evento repentino e improvviso” e spiegato che il veliero era stato “investito da un downburst”

Eseguite Tac su 4 vittime del naufragio

Sono state effettuate stamattina, all'istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, le Tac sui quattro corpi dei coniugi Bloomer e Morvillo morti nel naufragio. Le autopsie saranno eseguite da lunedì mattina. I primi ad essere esaminati saranno i corpi di Jonathan Bloomer e della moglie Judith Elizabeth, il giorno successivo, martedì, toccherà ai coniugi Morvillo, l'avvocato Cristopher e la moglie Neda. Mercoledì autopsie sui resti di Mike Lynch e della figlia Hannah, infine giovedì sul cuoco Recaldo Thomas.