Mercoledì 24 Luglio 2024

Margherita di Savoia, muore in mare a 16 anni. Salvati sei amici, il bagnino: “Poteva essere una strage”

Una gita al mare si è trasformata in tragedia. I ragazzi, tutti egiziani, erano arrivati in Puglia con una cooperativa da Potenza. Le indagini della Capitaneria dovranno chiarire la dinamica e se sapevano nuotare

Margherita di Savoia (Bat): il mezzo della Capitaneria di porto che è intervenuto

Margherita di Savoia (Bat): il mezzo della Capitaneria di porto che è intervenuto

Margherita di Savoia (Bat), 23 luglio 2024 – Una gita si è trasformata in tragedia. Morto in mare un ragazzino di 16 anni, salvati dai soccorritori altri sei amici. Tutti egiziani, arrivati in Puglia da Rionero in Vulture (Potenza), accompagnati da una cooperativa.

Tragedia a Margherita di Savoia (Bat): 16enne muore in mare, salvati sei amici
Tragedia a Margherita di Savoia (Bat): 16enne muore in mare, salvati sei amici

La testimonianza drammatica del bagnino

"Li ho sentiti gridare, chiedevano aiuto – racconta al telefono a Quotidiano.net il bagnino -. Li ho visti da lontano, non erano davanti al nostro stabilimento, dove c’era la bandiera rossa. Pensavo fossero uno o due, ma alla fine erano sette. Mi sono tuffato, per fortuna altri mi hanno seguito. Poi sono arrivati Capitaneria di porto e 118”.

"Un ragazzo ripeteva: ne manca uno”

Quando i primi sei ragazzini sono stati messi in salvo, sulla spiaggia, si è capito che la ricerca non era finita. “Uno di loro continuava a ripetere, ‘ne manca uno, ne manca uno’  – prosegue nel suo racconto drammatico il bagnino -. Siamo tornati in acqua a cercarlo. Era ancora vivo quando lo abbiamo trovato”. Ma il tentativo di rianimazione sulla spiaggia non è riuscito a fare il miracolo.

Le indagini della Capitaneria

I ragazzini sapevano nuotare? Questo dovrà essere accertato dalle indagini della Capitaneria, che sono appena all’inizio.  “Penso che si siano trovati in un vortice – ipotizza il soccorritore –. Nel nostro bagno c’era la bandiera rossa, attorno quella bianca, non so dire perché. Forse quel ragazzo che poi non ce l’ha fatta si è sentito male, forse la corrente lo ha spinto verso Barletta. Di sicuro, potevano morire tutti”.