Susa (Torino), 17 giugno 2024 – Cosa è successo a Mara Favro, la mamma di 51 anni scomparsa a Susa (Torino) tra il 7 e l'8 marzo? Si indaga per omicidio dopo che il fratello Fabrizio – assistito da Fabrizio Pace, presidente di Penelope Piemonte e criminologo – ha presentato una denuncia per omicidio e occultamento del cadavere, firmata dal fratello della donna.
Le ultime ore prima della scomparsa
Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire le ultime ore della donna prima della scomparsa. “Impossibile che si sia allontanata da sola, viveva per nostra figlia”, le parole di Massimiliano, l'ex compagno di Mara, affidate alla stampa. La piccola ha 9 anni e oggi vive con il padre.
Le auto di Mara Favro
La vecchia Panda verde di Mara aveva avuto un problema ai freni e quindi la donna ne usava un’altra. Gli investigatori hanno eseguito rilievi sulla vettura e hanno sentito diverse persone, dai vicini di casa al titolare della pizzeria di Chiamonte dove la mamma 51enne lavorava da qualche giorni.
Le parole del criminologo
Secondo Fabrizio Pace, “la verità di questa storia è nel telefonino”. Scomparso con Mara. Ragiona il presidente di Penelope Piemonte: “ Incrociando i dati e le celle telefoniche, la localizzazione dei messaggi, le telefonate e le dichiarazioni che abbiamo già, possiamo sicuramente andare a fondo di questo mistero”.
Chi ha incontrato Mara Favro prima di sparire?
Ma chi ha incontrato Mara Favro prima di svanire nel nulla? "Chi sta svolgendo le indagini sta ricostruendo anche questo – osserva Pace -. Certo, potrebbero emergere anche persone che fino a questo momento non sono note. Nessuno vuole puntare il dito. Ma da consulente della famiglia quando ho proposto una denuncia per omicidio e occultamento di cadavere, mi hanno seguito tutti”.
Quell’inquietante selfie notturno
Tra i tanti misteri di questa storia ancora senza soluzione, c’è anche il dettaglio inquietante del selfie al buio, inviata a un amico e alla figlia. “Non possiamo saperne la ragione – è la didascalia del criminologo Pace -. Potrebbe essere un momento di disorientamento. Oppure qualcuno ha trovato quello scatto nel telefono e l'ha inviato dopo”. Dopo la scomparsa, o l’omicidio.