Domenica 24 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
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Cronaca

Mara Favro scomparsa a Chiomonte (Torino): orari e messaggi, cosa succede dopo l’1:08 dell’8 marzo?

La ricostruzione di Fabrizio Pace, presidente di Penelope Piemonte e criminologo consulente della famiglia. “Dopo quell’ora, non abbiamo certezze che sia lei a usare il telefonino”

Susa (Torino), 6 luglio 2024 - Dall’1:08 di venerdì 8 marzo Mara Favro è un enigma. Scomparsa. Svanita nel nulla tra Chiomonte e Susa (Torino). Uccisa e nascosta da qualche parte, ipotizza l’inchiesta della procura, due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Nei prossimi giorni è previsto un accertamento irripetibile su un’auto. Ripercorriamo le ultime ore prima della scomparsa nella timeline ricostruita da Fabrizio Pace, criminologo e consulente della famiglia. La base è il telefonino della mamma 51enne. Ma è proprio dall’1.08 in poi che non ci sono certezze: è davvero lei che sta usando il cellulare?

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Mara Favro, i tempi del giallo

Quando è sparita, Mara Favro lavorava da una settimana in una pizzeria a Chiomonte. Poco prima delle tre del pomeriggio, per l’esattezza alle 14.54 del 7 marzo, la donna manda un audio all’ex compagno Massimiliano, vuole organizzare il tempo da trascorrere con la figlia, sabato 9 marzo. Poi inizia il suo turno nel locale.

Il messaggio all’amico

Alle 22.45 Mara Favro invia un messaggio a un uomo conosciuto pochi giorni prima, proprio in pizzeria. Gli comunica che ha l’auto rotta, gli chiede se può andare a prenderla. L’amico poco più di mezz’ora dopo risponde che non riesce. All’1:08 arriva la risposta di Mara, “Tranquillo, buonanotte”. Ecco, a questo punto secondo il criminologo s’interrompe ogni certezza. Da questo momento in poi, sottolinea Pace, “non abbiamo la sicurezza che sia Mara a usare il telefonino”.

Quel buco nero dalle 2:30

Insomma di colpo sulla vita di questa donna fragile, che però non sarebbe mai sparita volontariamente, rinunciando così a sua figlia - questo ripetono tutti - cala il buio. Come quello che fa da sfondo al selfie inviato anche sulla chat della scuola, s’intravede un volto, uno scatto che fa paura. Ecco gli orari, ricostruiti su testimonianze da verificare:

  • 2:30 fine turno di lavoro
  • 2:50 Mara Favro chiama in pizzeria dicendo di aver dimenticato le chiavi
  • 3:00 arriva in pizzeria, spiega di aver chiesto un passaggio a un camion con una targa polacca, prende le chiavi e si allontana a piedi
  • dalle 3:18 alle 5:32 dal telefono di Mara vengono inviati 7 link e un selfie
  • 6:20 Mara manda un messaggio all’amico e al pizzaiolo, scrive di voler lasciare la pizzeria. Il pizzaiolo alle 7:50 inoltra quel testo al datore di lavoro che alle 8:20 rimprovera alla donna con un altro messaggio di avere un comportamento non corretto.

Ma, osserva Pace, “dalle 8 del mattino tutti i messaggi che vengono inviati al numero di Mara non vengono consegnati, su WhatsApp compare una sola spunta”. Dov’è il corpo di Mara?