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Mara Favro, scomparsa in Val di Susa
Torino, 22 febbraio 2025 – Potrebbe essere a una svolta il caso di Mara Favro, la mamma di 51 anni scomparsa da Chiomonte, in alta Val di Susa, la notte tra il 7 e l’8 marzo del 2024. Nei boschi di Gravere, a pochi chilometri dalla pizzeria dove Mara lavorava e dove è stata vista l’ultima volta, i vigili del fuoco hanno trovato delle ossa lunghe, apparentemente umane, e soprattutto un paio di occhiali identico o molto simile a quello che indossava Favro. Sarà l’esame del Dna a chiarire se i resti organici appartengano effettivamente a lei. Se così fosse sono molte le domande a cui chi indaga dovrà tentare di rispondere. Com’è finita Mara in quella zona impervia? Qualcuno ce l’ha buttata? Secondo quanto riporta oggi La Stampa, i pompieri del nucleo speleo alpino fluviale si sono dovuti calare con le corde per raggiungere una non meglio identificata “macchia scura” tra i rovi. Quella macchia erano gli occhiali.
Le indagini in ritardo e il selfie al buio
L’area era già stata circoscritta dai Carabinieri perché qui il cellulare di Mara aveva agganciato l’ultima cella prima che risultasse spento. Finora le ricerche non avevano dato esito. Qualche giorno fa invece il ritrovamento che potrebbe indirizzare finalmente le indagini per omicidio e occultamento di cadavere. Indagini che sono state avviate in ritardo. All’inizio, infatti, gli investigatori avevano ipotizzato l’allontanamento volontario. Tesi invece respinta fin da subito dalla famiglia, in particolare dal fratello Fabrizio Favro, che ha sempre escluso che la donna avesse abbandonato la figlia di 9 anni. Il giorno della scomparsa, in una chat di scuola della bambina, dal telefono di Mara era pervenuto un selfie inquietante, prontamente segnalato dall’ex compagno con cui Favro era in buoni rapporti: nella foto Mara è inghiottita dal buio, gli occhi sparati.
I due indagati
Per l’omicidio di Mara Favro sono indagati il titolare della pizzeria di Chiomonte dove Mara faceva la cameriera, Luca Milione, e l’ex pizzaiolo, Cosimo Esposito. Entrambi si chiamano fuori . Milione ha raccontato più volte alle telecamere di Chi l’ha visto che Mara quella notte dopo il lavoro si era fatta dare un passaggio in macchina da Esposito e che poi è tornata al locale in autostop per riprendere le chiavi che aveva dimenticato. Si sarebbe poi incamminata di nuovo verso casa, a Susa, a piedi. Le versioni dei due non collimano: Esposito, che non avrebbe la patente, ha sempre negato di avere guidato. La pizzeria, insieme alla casa del titolare, è stata perquisita mesi fa, ma gli investigatori non avrebbero trovato nessuna traccia di Mara. Così come non hanno dato esito le analisi sulla Punto rossa che era nella disponibilità del pizzaiolo.