Venerdì 30 Agosto 2024
GIULIA BONEZZI e NICOLA PALMA
Cronaca

Mantide di Parabiago, i segreti oscuri di Adilma: la mafia pugliese, i corrieri della coca e il marito morto tra le sue braccia

La brasiliana per l’accusa ha architettato l’omicidio del 52enne Fabio Ravasio: voleva l’eredità. Ora s’indaga su altri partner, uno trucidato e l’altro deceduto per un infarto

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Adilma Pereira Carneiro, 49enne brasiliana, considerata la mente del piano

Milano, 30 agosto 2023 –  Più si scava nella vita, anzi nelle mille vite, di Adilma Pereira Carneiro, più si allungano misteri sulla brasiliana accusata di aver architettato l’omicidio (camuffato da incidente stradale) del compagno Fabio Ravasio.

Due giorni fa, l’ultimo dei presunti complici, il meccanico 40enne Fabio Oliva, è stato portato in carcere dai carabinieri della Compagnia di Legnano: avrebbe aiutato la “squadra di esecuzione” a rimettere a nuovo l’Opel Corsa che ha travolto Ravasio il 9 agosto mentre stava tornando a casa in bici. Pure lui ha fatto capire agli investigatori di aver avuto una relazione con la sudamericana, finendo in un elenco che contava già un marito (Marcello Trifone) e un amante (Massimo Ferretti) assoldati dalla donna per far fuori il 52enne e impossessarsi dei suoi beni. Tutti coinvolti in un piano ideato da Adilma, l’unica peraltro a essersi costruita un alibi (smontato dagli inquirenti) per i minuti del delitto: “È sconcertante – ragiona il pm Ciro Caramore – osservare come la Pereira sia riuscita a far realizzare l’omicidio ad altri, senza ’sporcarsi le mani’”.

La 49enne avrebbe fatto leva sulla sua “attrazione magnetica” e sulle “millantate doti stregonesche” legate al culto degli Orisha: “So che faceva riti magici. Lei, tra l’altro, diceva di poter parlare coi santi, attraverso un gioco che prevedeva l’uso di conchiglie”, ha raccontato il genero Fabio Lavezzo, presunto ’palo’ del gruppo. “Lei è una stregona, ho assistito personalmente all’esecuzione di ’macumbe’ da parte di Adilma: prende pezzi di animali dal macellaio, faceva dei riti. Ho visto più volte in casa pentole con pezzi di carne bolliti, teste di coniglio”, ha aggiunto Ferretti.

Non basta. “Non si può escludere che la Pereira possa aver fatto vanto delle sue relazioni e ’protezioni’ criminali, peraltro indiscutibili”, ha aggiunto il pm nel fermo di Oliva. E qui si arriva al passato inquietante della ’mantide’ Adilma, che autorizza col senno di poi macabre suggestioni: due mariti sono morti mentre stavano con lei. Il primo, padre di Igor Benedito (il figlio scelto da Adilma per guidare la Corsa killer), sarebbe stato ucciso quando la donna era ancora residente in Sudamerica, ma di quella vicenda si sa poco o nulla.

Il secondo, Michele Della Malva, meccanico dal cognome che rimanda a una delle più potenti famiglie della mafia foggiana (la Società), è stato stroncato nel 2012 da un infarto durante un periodo di semilibertà che stava trascorrendo con la moglie e madre dei suoi tre gemelli oggi quattordicenni: “Sarebbe morto tra le braccia di A.”, ha ricordato Lavezzo, riferendosi alla fidanzata e figlia maggiore di Adilma. All’epoca, il 48enne Della Malva stava scontando 29 anni e 10 mesi per due omicidi (quello a colpi di pistola di Donato Luisi andò in scena nel ’91 per una partita di droga non pagata), nonché per rapina, ricettazione e sequestro di persona. La brasiliana lo conobbe nel 2006 tramite un’associazione per il reinserimento detenuti, dopo la condanna per detenzione di 13,7 chili di cocaina trasportati in un trolley a Malpensa. Dal marito, Adilma ereditò una casa a Vieste, nota località turistica del Gargano. E ora qualcuno si chiede se sia stato davvero un malore a mettere fine alla vita di Della Malva: è possibile che gli inquirenti vogliano accendere un faro pure su quella vecchia storia.