Sabato 21 Dicembre 2024
ANTONIO TROISE
Cronaca

Manovra all’esame Ue. Prorogati gli aiuti di Stato

Oggi la decisione della Commissione. Pensioni, si lavora all’emendamento

Manovra all’esame Ue. Prorogati gli aiuti di Stato

Il primo verdetto sulla manovra economica del governo arriverà oggi, quando la Commissione Ue approverà il "pacchetto di autunno" del semestre europeo, con i giudizi sui documenti programmatici di bilancio. Un esame che, probabilmente, dovrebbe chiudersi con un esito positivo, soprattutto per un dato: nei prospetti inviati dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a Bruxelles, è previsto una riduzione del deficit di circa un punto, dal 6,1% di quest’anno al 5,1% del 2024, un taglio "doppio" rispetto alle vecchie regole della finanza pubblica. Un verdetto che, però, potrebbe essere ribaltato nel caso in cui dovessero passare le nuove regole del patto di stabilità, che prevedono il ritorno, sia pure graduale, della regola del 3%. "In questo caso – ha commentato il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, nel corso di un convegno a Napoli organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno – l’Italia sarebbe costretta a un nuovo sforzo di 20 miliardi di euro".

Praticamente una nuova manovra economica, questa volta composta tutta di tagli o risparmi. La trattativa sul Patto è in salita tanto che è saltato il vertice in programma a fine mese. L’ostacolo resta la Germania, e in particolare il ministro delle Finanze Christian Lindner, leader dei Liberali: il suo partito sta pagando un prezzo pesantissimo, in termini elettorali, per la partecipazione alla coalizione con Spd e Verdi. Berlino chiede, oltre a una riduzione minima annua del debitoPil, anche l’introduzione di un’ancora per il deficit, in modo da tenerlo ben al di sotto della soglia del 3% del Pil per i Paesi altamente indebitati.

Nel frattempo la Commissione Ue ha dato l’ok alla proroga di 6 mesi, fino al giugno 2024, degli aiuti di Stato del "temporary framework", accogliendo una richiesta arrivata, in particolare, dall’Italia. Soddisfatta la premier Giorgia Meloni: "La decisione, tra le altre cose, consentirà di continuare a sostenere le imprese e i lavoratori, in particolare le donne, i giovani e le fasce sociali più bisognose".

Resta comunque molto alto il termometro sul fronte delle pensioni. Il governo continua a lavorare al pacchetto di emendamenti che dovrebbe contenere anche un alleggerimento dei tagli previsti per alcune categorie di lavoratori pubblici, e in particolare per i medici. L’idea è quella di concentrare i sacrifici solo per chi va in pensione anticipata e non per i trattamenti di vecchiaia.