Roma, 11 novembre 2024 – La carica delle modifiche alla manovra è pronta a partire. Tasse da ridurre o da posticipare, norme da modificare, errori cui rimediare, risorse da rimpolpare. I partiti hanno pronto ciascuno il proprio pacchetto di emendamenti. Consapevoli che quest’anno la tagliola è resa più rigida dai vincoli del piano di aggiustamento dei conti. Mentre si guarda con speranza ai possibili spazi che potrebbero aprirsi con il ‘concordato bis’, atteso domani in Cdm con un decreto legge per la riapertura dei termini per un altro mese.
Puntano a modificare la manovra anche i sindacati. Che oggi saranno a Palazzo Chigi per l’atteso incontro con la premier Giorgia Meloni. Confronto che si sarebbe dovuto svolgere martedì scorso, ma poi rinviato per una indisposizione della premier. All’incontro di Palazzo Chigi, cui parteciperà anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sono invitati i segretari generali di 12 sigle. La posizione di Cgil e Uil è quella espressa con la proclamazione dello sciopero: la manovra è "inadeguata a risolvere i problemi del Paese" e va cambiata. Landini ha già detto che per prima cosa chiederà se "ci siano spazi per modifiche alla manovra oppure no. "Andremo al tavolo di confronto chiedendo alla premier di modificare la manovra", ha anticipato nei giorni scorsi anche il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri. Più cauto il leader della Cisl Luigi Sbarra: "Ci sono cose da migliorare", ma non è una manovra da sciopero, ha detto.
In Parlamento, intanto, si attende l’arrivo degli emendamenti. Il termine è fissato per le ore 16. Anche se alcune indiscrezioni cominciano a circolare. Dalla Lega arriva la proposta di escludere gli investimenti in start up e Pmi dal nuovo tetto alle detrazioni previsto dalla manovra. Un tema su cui va in pressing anche il Pd, che parla di un "erroraccio" del governo. Dal partito di via Bellerio è attesa anche la modifica della tassa sui Bitcoin, mentre il tema del taglio del canone Rai, proposto come emendamento al dl Fisco, potrebbe entrare in una partita di giro politica dentro il centrodestra, con FI che si è già detta pronta a non votare la proposta. Anche se gli azzurri, potrebbero avere bisogno a loro volta del sostegno degli altri partiti della maggioranza per dare il via libera a un nutrito pacchetto di modifiche: ulteriore innalzamento delle pensioni minime; esclusione delle forze di polizia dal blocco parziale del turnover nella PA; abrogazione della norma sui revisori del Mef negli enti che ricevono contributi pubblici; sgravi fiscali per chi reinveste gli utili in azienda; rinvio della sugar tax e modifiche sulla web tax affinché colpisca solo i giganti e non i piccoli.