Milano, 5 ottobre 2017 - Cibi contaminati sugli scaffali: dagli spinaci al formaggio, ieri è stata una giornata di ritiri a raffica dal mercato per contaminazioni. Nel Milanese saranno le analisi a stabilire se mischiate ad una busta di spinaci surgelati c’erano anche foglie di mandragora (o mandragola), pianta dalle proprietà allucinogene, che hanno mandato all’ospedale una famiglia per intossicazione alimentare. Ma intanto il lotto del prodotto sospetto, messo in commercio dalla nota azienda Bonduelle, è stato ritirato dal mercato. Stessa sorte per un lotto di Taleggio Dop ‘Piacere Naturale’ del marchio Carozzi Formaggi per la presenza del batterio Listeria monocytogenes ritirato dalla catena di supermercati Esselunga.
Esselunga – che sul sito elenca anche altri prodotti con problemi vari, ad esempio di scadenza sbagliata o ingredienti non dichiarati – raccomanda ai consumatori che hanno acquistato tra il 7 e il 28/9 il Taleggio Dop Carozzi (prodotto nello stabilimento di Barzio) di non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita. L’infezione da Listeria monocytogenes si presenta con sintomi a carico del sistema gastrointestinale, ma in casi più gravi può essere causa di meningite (anziani e persone immunocompromesse). In gravidanza può provocare aborti e parti prematuri
BONDUELLE RITIRA I SURGELATI - Intanto, dopo il caso di intossicazione da mandragora il ministero della Salute ha inviato i carabinieri dei Nas a controllare gli scaffali, e anche l’azienda, la Bonduelle, ha provveduto immediatamente al ritiro. Precisando di averlo fatto a scopo precauzionale perché «non esiste nessuna informazione che permette di attribuire la presenza di foglie di mandragora nei prodotti Bonduelle». La famiglia vittima dell’intossicazione – padre di 60 anni, madre di 55 e figli di 16 e 18 anni –, è già stata dimessa. Chi se l’è vista più brutta è stato il capofamiglia tenuto in osservazione, due giorni: era in stato confusionale e presentava disturbi neurologici. La pianta della mandragora ha infatti proprietà allucinogene. Erano arrivati in ospedale nella notte tra sabato e domenica scorsi, con sintomi di un’intossicazione alimentare. Per il capofamiglia è stato comunque necessario il ricovero mentre i congiunti, tenuti in osservazione per alcune ore, sono stati dimessi. Il Centro Antiveleni ha indirizzato i sanitari verso la causa dei malesseri, compatibili con la contaminazione negli spinaci, mangiati la sera a cena, di foglie di mandragora, erba che può infestare i campi delle coltivazioni di vegetali commestibili.