Roma, 15 ottobre 2015 - Sale il bilancio delle vittime del maltempo. Dopo i tre morti di ieri in Lazio e Abruzzo, oggi la perturbazione si è spostata al Sud, causando la morte di due 70enni a Benevento. La città si è trasformata in un deserto di fango, hanno commentato alcuni abitanti che raccontano del centro intransitabile e di discontinuità nelle linee telefoniche. E il premier Matteo Renzi ha rassicurato su Twitter: "In contatto costante con la protezione civile per seguire la grave ondata di maltempo che ha colpito il centro sud d'Italia".
DUE MORTI - Una donna di 70 anni è stata travolta dall'acqua nella propria abitazione a Pago Veiano, in provincia di Benevento. Molto probabilmente la donna si è impaurita vedendo le strade trasformate in torrenti; forse ha temuto di essere sorpresa nell'abitazione da uno smottamento ed e' uscita di casa nel cuore della notte durante il nubifragio, venendo trascinata a valle dall'acqua mista a fango. E sempre a Benevento un uomo di 70 anni è morto per un malore mentre puliva uno scantinato che si era allagato nella notte a causa delle forti piogge.
ESERCITO A BENEVENTO - Benevento questa mattina si è svegliata senza elettricità e sotto una pioggia battente, tanto che il sindaco Fausto Pepe ha annunciato l'arrivo "dell'esercito". Ma la situazione non è difficile solo a Benevento: dove l'ondata di maltempo ha provocato lo stop ai treni sulle linee Caserta-Foggia e Benevento-Avellino. Particolarmente colpiti i comuni di Pesco Sannita, Ponte, Valle Telisana, Solopaca, Vitulano dove delle frane hanno reso necessaria l'evacuazione di alcune abitazioni. Numerosi interventi anche in Puglia nella provincia di Foggia, colpita stanotte dalla perturbazione. Risultano inoltre allagamenti diffusi sulla SS 90, SP 109 e SP 116.
SICILIA - La perturbazione è partita della notte con nubifragi a Palermo, nel Messinese e nel Trapanese. Allagamenti, sottopassi invasi dall'acqua, automobilisti intrappolati nelle loro vetture e liberati con l'intervento dei pompieri, in particolare in via Regione siciliana e in via Messina Montagne. Molti alberi sono caduti sulle strade, sulle auto e sui cavi elettrici. Si sono registrati anche crolli di cornicioni, tettoie pericolanti, frane nel palermitano, soprattutto a Monreale, e nelle province di Messina e Trapani. Strade in tilt, dalla statale 113 a molte provinciali. Scuole chiuse in gran parte dell'Isola tranne che a Palermo.
CONTA DEI DANNI IN ABRUZZO - Intanto l'Abruzzo conta i danni dopo l'alluvione di ieri che ha colpito la Marsica. Nella notte sono state evacuate delle abitazioni allagate nella Valle Roveto a causa dello straripamento del Liri. Migliorata invece la situazione nella zona del Fucino. Scuole chiuse a Carsoli e in alcuni comuni della Valle Roveto.