Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Il maltempo flagella il Nord Italia. Fiumi esondati, black out e alberi abbattuti. E non è finita: altri 10 giorni di pioggia forte. Dove e quando

Un ciclone posizionato sulla Gran Bretagna porterà continue e violente perturbazioni sulla Penisola già a partire dal giorno di Ognissanti

Milano, 31 ottobre 2023 – Da oltre 24 ore il Nord Italia e parte del Centro sono flagellati da continui nubifragi. Ieri in Emilia sono esondati diversi fiumi e una persona risulta dispersa. Nella notte su Milano si è abbattuto un violentissimo temporale con lesondazione del fiume Seveso e vari allagamenti (una donna è stata salvata insieme al suo bambino dopo essere rimasta bloccata in un sottopasso allagato). Disagi in tutta la Lombardia con l’esondazione del lago di Como e la rete ferroviaria in tilt. Alcune zone sono state colpite da blackout. Danni ingenti anche in Toscana dove una tromba d’aria ha scoperchiato tetti e abbattuto alberi. A Venezia l’acqua alta ha toccato il picco di 156 centimetri ed i Mose è entrato in azione.

Le precipitazioni sull'Europa
Le precipitazioni sull'Europa

E nelle prossime ore il maltempo dovrebbe spostarsi verso Est (in Veneto è stata diramata un’allerta rossa per il pomeriggio e la sera) e il sole dovrebbe tornare a fare capolino a partire dal Piemonte alla Lombardia. Ma sarà una tregua temporanea. Da domano, mercoledì 1 novembre, è previsto un nuovo sensibile peggioramento con il picco del maltempo nella giornata di giovedì.

Altri 10 giorni di pioggia

Sfilza di perturbazioni sull'Italia almeno per altri dieci giorni con piogge a più riprese. "Gran parte dell'Europa è dominata da cicloni, alcuni dei quali 'storici”, spiega Antonio Sanò, fondatore del sito IlMeteo.it, parlando di “quadro sinottico decisamente straordinario”.

L’uragano sulla Gran Bretagna

"Sul settore di Nord-Ovest, intorno alle Isole Britanniche, per tutta la settimana si scateneranno cicloni atlantici con la potenza di uragani: la pressione nell'occhio di questi cicloni inglesi scenderà fino a 955 hPa, pari a quella di un uragano categoria 3. Nella scala utilizzata per gli uragani, la scala Saffir-Simpson, categoria 3 è un livello molto alto: la scala inizia da un minimo di 1 e arriva ad un massimo di 5, ma con il valore 3 siamo già all'interno dei 'Major hurricanes', degli uragani maggiori e pericolosissimi. In pratica, anche se con caratteristiche ovviamente molto diverse, avremo un ciclone potente come un 'Major Hurricane’ sull'Europa nordoccidentale: questo ciclone condizionerà fortemente il tempo anche in Italia.

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Nubifragi il 2 novembre

In particolare, il crollo della pressione è previsto da giovedì 2 novembre tra Irlanda e Inghilterra, e da qui i fronti perturbati saranno scagliati velocemente verso il Mediterraneo. In sintesi, niente di buono si prospetta per il nostro Paese. Nel dettaglio, dalle prossime ore, il Vortice di Halloween si sposterà verso Est (all'ora di pranzo sarà in Ungheria). 

31 gradi in Sicilia

Sono dunque attese ancora delle piogge forti in mattinata sulla Toscana e tra Lombardia orientale e Triveneto con alcuni fenomeni sulla fascia tirrenica fino alla Campania; dal pomeriggio entreremo dentro un timido miglioramento, ovviamente una tregua nella sfilza di perturbazioni. Una tregua che regalerà ancora sole e caldo all'estremo Sud con 31° gradi in Sicilia, 28° in Calabria e Puglia e addirittura 26° a Matera a 401 metri di quota.

Per Ognissanti continuerà la tregua fino alla tarda mattinata, poi il Ciclone 'simil Major Hurricane’, in approfondimento sulle Isole Britanniche, inizierà ad inviare il suo carico di piogge verso il nostro Paese: dal pomeriggio-sera un nuovo peggioramento investirà il settore tirrenico e gradualmente anche il Nord”.

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Le giornate peggiori

Le giornate peggiori saranno quindi quelle del 2 e 3 novembre quando i fenomeni meteo saranno estremi: giovedì rovesci e temporali, accompagnati anche da forti venti, colpiranno il Nord e l'Alta Toscana; durante venerdì tutta l'Italia sarà sotto un venerdì nero con nubifragi e anche tanta neve sulle Alpi oltre i 1500 metri. Il 3 novembre segnerà anche la svolta termica: è previsto un calo di 8-10 gradi al Sud.

"La sfilza di perturbazioni creerà disagi in quanto i terreni sono già saturi dopo il maltempo che ha iniziato a colpire l'Italia lo scorso 17 ottobre. In prevalenza i fenomeni hanno interessato a più riprese il Nord e la fascia tirrenica, ed è proprio su queste zone che dobbiamo prestare la massima attenzione non solo idrologica (portata dei fiumi) ma anche idrogeologica con il rischio frane che, dopo questi lunghi periodi piovosi, è salito tremendamente” conclude l'esperto.